Muʿammar Gheddafi: differenze tra le versioni
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Gheddafi nacque in una tenda presso [[Qasr Abu Hadi]], un villaggio della [[Tripolitania]]<ref>Blundy, David; Lycett, Andrew (1987). Qaddafi and the Libyan Revolution. Boston and Toronto: Little Brown & Co. ISBN 978-0-316-10042-7.</ref> sito a circa 20 km da [[Sirte (Libia)|Sirte]]''',''' all'epoca parte della [[provincia di Misurata|provincia italiana di Misurata]], il 7 giugno del [[1942]] da una modesta famiglia [[islam]]ica facente parte della tribù dei [[Qadhadhfa]], di cui, però, si hanno ben poche notizie.<ref>A tal riguardo, nel [[2009]], un'anziana signora israeliana di origine libica, tal Rachel Tammam, ha affermato senza poter fornire alcuna prova che Gheddafi avrebbe anche una discendenza [[ebreo|ebraica]] in quanto figlio di sua zia Razale Tammam (un'ebrea di [[Bengasi]] che, poco dopo la maggiore età, avrebbe sposato un uomo musulmano, scontrandosi contro la volontà del padre). Cfr. [http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200910articoli/48085girata.asp La Stampa.it: "Gheddafi ha origini ebraiche"] del 7 ottobre 2009. Questa voce relativa alle possibili origini ebraiche del leader libico, che ha circolato ormai da tempo, non è però mai stata dimostrata in modo inequivocabile dagli storici, dando adito al dubbio che si tratti di una pura e semplice fantasia o di un ''gossip'' sottilmente anti-ebraico, visto che nel mondo [[islam]]ico, dopo la nascita dello Stato d'[[Israele]], realizzata sotto gli auspici degli ideali [[Sionismo|sionisti]], l'affermazione che qualcuno abbia origini ebraiche suona per lo più come una sorta di denigrazione di una certa gravità.</ref>
All'età di sei anni, Gheddafi rimane coinvolto in un incidente,
=== I matrimoni ===
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[[File:Nasser Gaddafi 1969.jpg|thumb|Il ventisettenne Gheddafi incontra nel [[1969]] il cinquantunenne ''Raʾīs'' egiziano [[Gamal Abd al-Nasser]], suo modello ideologico, cui rimarrà sempre devoto.]]
Insoddisfatto del governo guidato dal re [[Idris I di Libia|Idris I]], giudicato da Gheddafi e da altri ufficiali troppo servile nei confronti di [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e [[Francia]], il [[26 agosto]]
Una volta al potere, Gheddafi fa approvare dal Consiglio una nuova [[costituzione]] e abolisce le elezioni e tutti i partiti politici. La Libia non si può infatti considerare una [[democrazia]], non essendovi concesse molte libertà politiche (tra cui, per esempio, il multipartitismo). La politica della prima parte del governo Gheddafi viene definita dai suoi sostenitori una "terza via" rispetto al [[comunismo]] e al [[capitalismo]], nella quale cerca di coniugare i principi del [[panarabismo]] con quelli della [[socialdemocrazia]]. Gheddafi decide di esporre le proprie visioni politiche e filosofiche nel suo ''[[Libro verde (Mu'ammar Gheddafi)|Libro verde]]'' (esplicito ammiccamento al [[Libretto rosso]] di [[Mao Tse-tung]]), che pubblica nel [[1976]].
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