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Il Time-Restricted Feeding (TRF), letteralmente alimentazione a tempo ristretto, è l'altro modello di digiuno intermittente più studiato in letteratura. Pur essendo poco popolare, questo termine è usato nella Ricerca almeno dagli anni '60. Al contrario del ADF, il TRF prevede un digiuno a breve termine quotidiano alternato a un periodo limitato di tempo, all'interno delle ore diurne, in cui è possibile assumere il cibo. Il periodo di digiuno (fasting) viene quindi alternato con la cosiddetta "finestra di alimentazione" (feeding window), cioè il periodo di alimentazione. Il TRF si caratterizza quindi da "finestre di alimentazione" di una durata variabile da 3 a 12 ore, alternata a periodi di digiuno totale a breve termine per le restanti 21-12 ore<ref name="Rothschild">Rothschild et al. Time-restricted Feeding: An overview of the current research and practical applications. 15 Aug 2013. Ancestral Health Symposium, Sheraton Atlanta, Atlanta, Georgia.</ref>. Tecnicamente il TRF può riferirsi anche ai classici regimi con un monopasto giornaliero, ma il modello più popolare di TRF è probabilmente la versione da 16 ore di digiuno e 8 di alimentazione, il cosiddetto rapporto "16/8" popolarizzato dalla dieta Lean Gains e dalla 8-hour Diet. Come l'ADF, anche il TRF prevede normalmente un'assunzione di cibo ad libitum (senza restrizione calorica autoindotta) confinata però all'interno della finestra di alimentazione. Altro punto fondamentale del TRF è quello di impostare la finestra di alimentazione nelle ore diurne. Il TRF infatti potrebbe essere scambiato col Ramadan, pratica religiosa caratterizzata da digiuno dall'alba al tramonto, alternata ad un periodo di alimentazione consentita nelle ore notturne. Queste tempistiche non sarebbero contemplate dal TRF, dove al contrario viene promossa l'alimentazione nelle ore diurne per la sua influenza positiva sui ritmi circadiani biologici<ref name="Rothschild" /><ref>Sunderram et al. Time-restricted feeding and the realignment of biological rhythms: translational opportunities and challenges. J Transl Med. 2014 Mar 28;12:79.</ref>. Un'altra distinzione fondamentale è che il Ramadan prevede la totale astensione dai liquidi nelle ore di digiuno, quando questi sono permessi e anzi suggeriti nel TRF. Infine, mentre il Ramadan si delinea da un periodo di digiuno ben definito dall'alba al tramonto, il TRF offre un'ampia scelta di impostazione nella durata delle fasi di digiuno e di alimentazione: come detto, il TRF può consistere anche in 21 ore di digiuno e 3 ore di alimentazione nelle ore diurne (TRF "21/3"). Anche il TRF è stato poi riproposto da diversi autori tramite diverse pubblicazioni, come la The Fast-5 Diet (2008) del Medico statunitense Bert Herring, la Lean Gains del personal trainer Martin Berkhan, o la The 8-hour Diet (2012) del giornalista e imprenditore David Zinczenko.
==Protocollo di Halberg (ADF+TRF)==
Un tipo di organizzazione di digiuno intermittente poco popolare è il modello proposto da Halberg et al. in una ricerca pubblicata sul Journal of Applied Physiology nel 2005<ref>Halberg et al. Effect of intermittent fasting and refeeding on insulin action in healthy men. J Appl Physiol (1985). 2005 Dec;99(6):2128-36.</ref>. Questo si caratterizza dall'unione dei due modelli precedenti, l'ADF e il TRF. Il protocollo di Halberg prevede l'aternanza tra un giorno di alimentazione normale, e un giorno composto da 20 ore di digiuno totale e una finestra di alimentazione di 4 ore.
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