Scolapiatti: differenze tra le versioni
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Gli scolapiatti possono essere composti di diversi materiali come metallo, plastica o legno impermeabilizzato. Sono in genere costituiti da una o più restrelliere sovrapposte, eventualmente con scomparti che facilitino la collocazione di specifiche tipologie di strumenti da cucina come bicchieri o posate. Spesso lo scolapiatti si trova appeso al di sopra del [[lavello]] in modo che l'acqua che gocciola dalle stoviglie venga raccolta da quest'ultimo. Può o meno essere racchiuso da un apposito mobiletto<ref>''Scolapiatti'', voce su [http://www.treccani.it/vocabolario/scolapiatti/ www.treccani.it], ed. [[Treccani]]; accesso: 15 settembre 2014</ref>, che nasconde la vista delle stoviglie e le protegge dalla polvere durante l'asciugatura.
Alcuni attrezzi analoghi allo scolapiatti permettono di scolare specifiche tipologie di oggetti legati alla cucina e al cibo: tra essi lo ''scolabottiglie'', per scolare le [[bottiglia|bottiglie]] dopo che sono state svuotate del loro contenuto e lavate, oppure lo ''scolaposate''<ref name=princ />, in genere più piccolo dello scolapiatti e spesso poggiato
== Note ==
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