47/32 Mod. 1935: differenze tra le versioni
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Il '''Cannone 47/32''' è un [[cannone]] [[Artiglieria controcarri|anticarro]] (chiamato più comunemente "Elefantino") usato durante la [[seconda guerra mondiale]] dal [[Regio Esercito]] come [[Cannone d'accompagnamento|arma d'accompagnamento]],
==Storia==
Il ''47/32'' fu il pezzo anticarro più diffuso nel [[Regio Esercito]] durante la [[seconda guerra mondiale]]. Progettato e realizzato dalla ditta austriaca [[Böhler]]
Nel 1940, secondo l'ordinamento del Regio Esercito, venne assegnata una [[Batteria (militare)|batteria]] di otto cannoni da 47/32 ad ogni reggimento di fanteria ed una ad ogni [[Divisioni_del_Regio_Esercito_nella_seconda_guerra_mondiale#Divisioni_fanteria_ordinarie|divisione di fanteria]]. Una seconda batteria di 47/32, su 4 [[plotone|plotoni]] di 2 armi ciascuno, era assegnata ai reggimenti di [[bersaglieri]] in forza alle [[Divisioni_del_Regio_Esercito_nella_seconda_guerra_mondiale#Divisioni_corazzate|divisioni corazzate]]. Per contrastare i mezzi blindati avversari fu distribuito alle Divisioni Julia, Cuneense e Tridentina (due plotoni nella compagnia armi accompagnamento di ogni battaglione). Nel 1941, l'esercito cominciò a formare [[battaglioni]] anticarro indipendenti, assegnati a livello di [[corpo d'armata]] o di divisione. Tra il 1941 e il 1942, i battaglioni di [[fanteria]] e di [[bersaglieri]] delle divisioni [[Divisioni_del_Regio_Esercito_nella_seconda_guerra_mondiale#Divisioni_di_fanteria_motorizzata|motorizzate]] e corazzate e di alcune divisioni di fanteria furono rafforzati con uno, due o tre plotoni su 4 cannoni da 47/32. Il cannone da 47/32 era inoltre l'arma di calibro maggiore assegnata alle [[Divisioni_del_Regio_Esercito_nella_seconda_guerra_mondiale#Divisioni_paracadutisti|divisioni paracadutisti]]: ciascuno dei tre reggimenti paracadutisti della [[184ª Divisione paracadutisti "Nembo"]] e della [[185ª Divisione paracadutisti "Folgore"]] aveva in organico un plotone d'accompagnamento su 6 pezzi, mentre ognuno dei due reggimenti di artiglieria divisionali era basato su 3 [[Battaglione|gruppi]] di 2 batterie ciascuno tutti armati con il 47/32. Similmente, la [[80ª Divisione fanteria "La Spezia"|80ª divisione aviotrasportabile "La Spezia"]], a causa del particolare mezzo di trasporto, per la componente di artiglieria era dotata unicamente dei 47/32, distribuiti tra il battaglione anticarro divisionale ed i plotoni di accompagnamento.
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Utilizzato su tutti i fronti, era in assoluto il pezzo di artiglieria più diffuso tra i reparti del Regio Esercito. Oltre al pezzo campale, la bocca da fuoco costituiva l'armamento principale dei [[carro armato|carri armati]] [[M13/40]] e [[M14/41]], del [[semovente d'artiglieria]] [[L40]]. In [[Africa Settentrionale]] fu installato sulle camionette desertiche [[Fiat-SPA AS42 "Sahariana"]], [[Fiat-SPA_AS37#Camionetta_Desertica_AS37|AS37]] e [[Fiat-SPA_AS37#Camionetta_Desertica_AS43|AS43]], oltre ad essere sperimentato sulla [[autoblindo|blindo]] [[AB40/41|AB41]]; in questa configurazione di ''autocannone'' risultò particolarmente efficace negli immensi spazi della [[Libia]] e dell'[[Egitto]]. Il cannone armava anche i reparti della [[Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale|MVSN]], il [[Reggimento San Marco]] della [[Regia Marina]], il [[Regio Corpo Truppe Coloniali]] e la 1ª Divisione Croata. Pezzi catturati sul [[campagna del Nordafrica (1940-1943)|fronte nordafricano]] furono impiegati dalle truppe del [[Commonwealth]], come ad esempio sull'[[autoblindo]] [[Marmon-Herrington Armoured Car]].
Tuttavia, il rapido
Era in progetto, ma non vide mai
▲Era in progetto, ma mai realizzato, di sostituire il 47/32, come arma di accompagnamento/anticarro a corto raggio, con un pezzo di calibro 75/22, che riutilizzava lo stesso affusto, avendo il vantaggio di usare le munizioni da 75 mm esistenti all'epoca.
==Tecnica==
La [[canna (armi)|canna]] era in acciaio è unita alla slitta da un chiavistello e con l'[[otturatore (armi)|otturatore]] a cuneo traversale pesa 78 kg. Il congegno di sparo si riarmava aprendo l'otturatore, oppure a mano per mezzo di apposita leva. Disponeva di un freno di sparo idraulico e di un recuperatore a molla. L'[[affusto]] del tipo a deformazione, era montato su due ruote gommate. Posteriormente, erano presenti due gambe di trasporto divaricabili e smontabili per il someggio, provviste di vomeri. L'alzo era a cannocchiale panoramico a doppia graduazione ed era applicato all'orecchione sinistro. Le ruote, a disco in acciaio, montano semipneumatici ed hanno una [[carreggiata (veicoli)|carreggiata]] di 1,02 m. La messa in batteria prevedeva la rimozione delle ruote e l'abbassamento di una piastra fissata sotto all'affusto, in modo che l'arma fosse stabilizzata su tre punti, ovvero la piastra anteriore e i vomeri posti alle estremità delle gambe. Il pezzo inoltre era scomponibile in 4 elementi (bocca da fuoco,code e ruote,affusto,slitta e culla) e someggiabile. Poteva essere trainato con un solo animale, con un trattore
* [[bocca da fuoco]] e stanga da batteria: kg 78;
* culla e slitta: kg 77;
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