Mu'nis: differenze tra le versioni
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'''Muʾnis al-Khādim''' - {{arabo|مؤنس ﺍﻟﺨﺎﺩﻡ}}, ovvero '''al-Muzaffar''' {{arabo|مؤنس المظفر}} - (m. [[933]]/[[934]]) fu il comandante delle forze militari [[abbasidi]] durante il [[Califfo|califfato]] di [[al-Muqtadir (abbaside)|al-Muqtadir]]. I suoi numerosi successi sul campo lo aiutarono a frenare un declino ormai irreversibile del Califfato durante l'intera sua vita. La particolare incompetenza del Califfo, tuttavia, causò infine la rovina di Mu'nis e ne determinarono la violenta fine.
L'ascesa di Muʾnis avvenne sotto [[al-Muwaffaq]], il reggente-fratello del califfo [[Al-Mu'tamid (Abbaside di Samarra)|al-Muʿtamid]]. Durante il regno di al-Muqtadir egli evitò che si concludesse con successo un colpo di mano contro il Califfo nel [[909]].
Guidò un esercito nel [[Fars]] in [[910]], che si concluse con la cattura dell'[[Emiro]] [[Saffaridi|saffaride]] [[al-Layth ibn Tahir al-Saffar]] e riuscì a reincorporare il Fars nei domini califfali. Salvò l'[[Egitto]] da una prima invasione [[Fatimidi|fatimide]] nel [[915]], grazie a cui si guadagnò il ''[[laqab]]'' di al-Muzaffar (il Trionfatore). Nel [[918]] e nel [[919]] Muʾnis fu in [[Azerbaigian]]. Infine sconfisse e imprigionò il suo comandante ribelle, il ''[[Sayyid]]'' [[Yusuf ibn Abi l-Saj]], malgrado non riuscisse a ripristinare nell'Azerbaigian il potere diretto del Califfo. Nel [[920]] bloccò ancora una volta l'invasione di un nuovo esercito fatimide, inviato a conquistare l'Egitto.
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