Convento di Santa Maria la Nova: differenze tra le versioni

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L'ingresso del convento è posto sul lato sinistro della chiesa di Santa Maria la Nova<ref name="Guida262">{{Cita|Touring Club Italiano|p. 262}}.</ref>, poco dopo il termine della muratura del [[cappellone di San Giacomo della Marca]], in quella che precedentamente era la cappella dedicata a [[Onofrio (anacoreta)|sant'Onofrio]]: questo verte su due chiostri, quello minore, appartenente al complesso monumentale di Santa Maria la Nova, e quello maggiore, destinato agli uffici della provincia<ref name="Guida262"/>.
 
Il chiostro minore, detto anche di San Giacomo<ref name="chiostri">{{cita web|url=http://www.napoligrafia.it/monumenti/chiese/monumentali/nova/nova03.htm|titolo=I chiostri della chiesa di Santa Maria la Nova|sito=Napoligrafia.it|accesso=12 febbraio 2015}}</ref>, risale alla fine del [[XVI secolo]], opera di [[Giovanni Cola di Franco]], è di forma rettangolare, circondato sui quattro lati da un colonnato con colonne [[Ordine ionico|ioniche]] che poggiano su un muretto interrotto in quattro punti, dove un cancelletto in ferro battuto permette l'accesso alla corte centrale, nella quale è presente un puteale in marmo<ref name="pesago">{{cita web|url=http://www.unipegaso.it/website/pagina.php?id=11|titolo=Cenni sul complesso monumentale di Santa Maria la Nova|sito=Unipegaso.it|accesso=12 febbraio 2015}}</ref>. L'ambulacro è arricchito con un [[Affreschi del chiostro minore del convento di Santa Maria la Nova|ciclo di affreschi]] su [[Giacomo della Marca|san Giacomo della Marca]], attribuiti ad [[Andrea De Lione]] ed aiuti, realizzato alla fine del [[XVII secolo]]<ref name="Guida262"/>; nella stessa zona inoltre sono poste diverse tombe, custodite precedentemente nella chiesa prima dei lavori di ricostruzione alla fine del [[XVI secolo]]: lapide di Pascale Diaz Garlon del [[1487]], monumento sepolcrale Macedonio, [[Sepolcro di Costantino Castrista Scanderberg|monumento sepolcrale di Costantino Castrista Scanderberg]] del [[1500]], realizzatarealizzato da [[Jacopo della Pila]], monumento di Gaspare Siscaro, sepoltura di Porzia Tomacelli, [[sepolcro di Matteo Ferrillo]] del [[1499]]<ref name="Guida262"/>, sempre del della Pila e ritenuta essere da alcuni studiosi la tomba di [[Vlad III di Valacchia|Dracula]]<ref>{{cita web|url=http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/dracula_napoli/notizie/739083.shtml|titolo=La tomba di Dracula a Napoli|sito=Ilmattino.it|editore=Paolo Barbuto|accesso=12 febbraio 2015}}</ref>, monumento di Sanzio Vitagliano su cui è applicato un ''Cristo risorto'', attribuito a Jacopo della Pila, e della consorte Ippolata Imperato del [[1496]], sepoltura Trecastelli e sepoltura Vena<ref name="tesi"/>.
[[File:Napoli - Chiostro maggiore di Santa Maria la Nova.jpg|thumb|upright=1.2|Il chiostro maggiore]]
Sul lato opposto dell'ingresso al chiostro è posta la sagrestia e il refettorio; quest'ultimo, con volta a conchiglia realizzata nel [[XVI secolo]], è stato diviso in due con una parte che verte nella zona del complesso monumentale ed una in quella degli uffici della provincia: nella prima zona è custodito un affresco di [[Andrea Sabatini]] o di [[Bramantino]]<ref name="pesago"/>, ''Salita al Calvario'', oltre ad un pulpito scolpito con bassorilievi raffiguranti [[Arcangelo Michele|san Michele]], [[Francesco d'Assisi|san Francesco]] e [[crocifisso]]<ref name="Guida262"/>, mentre nella seconda zona affresco di [[Francesco da Tolentino]] con parte centrale ritraente ''Adorazione dei Magi tra i santi Francesco e Bonaventura,'' nella parte inferiore ''Annunciazione'' e ''Natività'' e nella lunetta ''Incoronazione della Vergine''<ref name="Guida262"/>; sulla parete di fondo un tondo in marmo con ''Madonna e Bambino'' di ignoto dei primi anni del [[XVI secolo]]<ref name="tesi"/>. Tutte le stanze dei piano superiore che vertono sul chiostro minore sono occupate dal museo d'arte religiosa contemporanea<ref>{{cita web|url=http://www.santamarialanova.info/#Museo%20ARCA|titolo=Il museo ARCA|sito=Santamarialanova.info|accesso=12 febbraio 2015}}</ref>, mentre quelle chi si aprono intorno al chiostro, compreso il refettorio, sono utilizzata dall'università telematica Pegaso<ref name="pesago"/>, per eventi congressuali e cerimonie<ref>{{cita web|url=http://www.santamarialanova.info/#Le%20sale|titolo=Le sale del complesso monumentale di Santa Maria la Nova|sito=Santamarialanova.info|accesso=12 febbraio 2015}}</ref>.