Tapping: differenze tra le versioni

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Il tapping è ormai entrato nel vocabolario musicale di ogni chitarrista, ed è normale incontrare musicisti che facciano uso di più dita per il tapping. La versione più virtuosistica è il tapping a otto dita, che consiste appunto nell'usare tutte e quattro le dita della mano destra, combinandole ovviamente con le quattro della mano sinistra: tra gli utilizzatori più celebri di questa tecnica citiamo [[Buckethead]], [[Jennifer Batten]], [[Chris Broderick]], [[Randy Rhoads]], [[Stanley Jordan]], [[Adam Fulara]], [[Enver Izmailov]], [[Herman Li]], [[Emppu Vuorinen]], [[Warren Cuccurullo]], [[Steve Vai]], [[TJ Helmerich]] e lo stesso [[Eddie Van Halen]].
 
È possibile usare la tecnica del tapping con un dito della mano destra o più dita. È possibile utilizzare anche il plettro al posto del dito, creando un suono più metallico, secco e veloce. Per rendere lo stile più legato (senza una netta separazione tra una nota e l'altra) si utilizza la tecnica di [[hammer-on]] e [[pull-off]]. È inoltre possibile eseguire dei bending sulla nota su cui si effettua il tapping: un chitarrista che usò in modo molto efficace questo particolare espediente è [[Vito Bratta]]. Un esempio di tapping con bending lo si può sentire sull'assolo della canzone "''[[Wait" (White Lion)|Wait]]'' del gruppo di Bratta, la hair metal band [[White Lion]].
 
In realtà ormai non si può parlare di tapping senza riconoscere l'apporto dato da strumenti appositamente dedicati a questa tecnica.