Giuseppe Virgili (scultore): differenze tra le versioni

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Sua grande particolarità era la lavorazione delle statue con una [[patinatura]] ottenuta sia per raschiamento che per reazione di agenti chimici.
 
Nella vasta raccolta di disegni vi sono i progetti per un fregio (mai realizzato) per l'[[Università di Ferrara]], della ''Tomba M. M.'', per il collezionista ferrarese [[Mario Magrini]] Ferrara, 1884, Ferrara, 1964,realizzata poi nel 1969 dall'amico e collega [[Ulderico Fabbri]] e situata nel [[Cimitero monumentale della Certosa di Ferrara]], del ''Nuovo studio'', oltre che di monumenti di soggetti religiosi e di genere. Svariati furono i temi della produzione grafica indipendente: da progetti di monumenti a quelli di figure singole, a temi naturali comprendenti numerosi studi di gatti, a ritratti e ''Nudi'' sia maschili che femminili.
 
Virgili si cimentò anche nell'[[incisione]], rimasta però un esperimento più che un vero e proprio filone di produzione<ref>Lucio Scardino, "Incisori ferraresi del Novecento", Liberty house, 2001, pag. 102</ref>.