Psephoderma alpinum: differenze tra le versioni

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| nome = ''Psephoderma''
| statocons = fossile
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| didascalia = Ricostruzione di ''Psephoderma alpinum''
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| famiglia = [[Placochelyidae]]
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*''P. alpinum''
*?''P. anglicum''
*?''P. sculptata''
 
}}
 
Lo '''psefoderma''' (gen. '''''Psephoderma alpinum''''') è un [[rettile]] acquatico [[fossile]]estinto, vissutoappartenente ai placodonti. Visse nel [[Triassico medio - superiore]] (Anisico - Retico, circa 210242 - 202 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in [[Europa]]. e in Medio Oriente.
==Descrizione==
L'aspetto di questo animale ricordava vagamente quello di una tartaruga. il [[Corpo (anatomia)|corpo]] era largo e piatto, coperto da una corazza discoidale simile a quella delle tartarughe. I fossili più antichi di questo animale sono anche quelli di dimensioni maggiori: l'esemplare più grande era lungo quasi due metri. Il [[cranio]] dell'animale, posteriormente, era largo e piatto, e ospitava una dentatura costituita da denti bulbosi; anteriormente, invece, il muso si restringeva e si assottigliava. Le zampe erano anch'esse piatte, e le falangi erano allargate. Le zampe posteriori avevano perso mobilità, e funzionavano come pagaie. Lo [[scheletro (anatomia)|scheletro]] era poco ossificato.
===Cranio===
Il cranio è di forma triangolare, appiattito dorsoventralmente; i premascellari sono privi di denti, molto stretti e allungati, e formavano un rostro tagliente; le loro porzioni posteriori si inseriscono tra le parti anteriori dei frontali; le ossa mascellari sono ben sviluppate, e fanno parte del margine anteriore delle aperture nasali; le ossa frontali sono strette, e delineano gran parte del margine dorsale delle orbite; il parietale è spaiato e possiede un forame ben sviluppato vicino al suo margine anteriore; gli ossi squamosi sono piatti, grandi e con un processo posteriore ben sviluppato e assottigliato distalmente. Il quadratojugale è robusto, e forma la maggior parte del margine laterale della finestra temporale. Le ossa palatine sono più grandi degli pterigoidi. La mandibola è robusta, con un grande osso dentale che anteriormente ricalca la forma del rostro premascellare, mentre posteriormente è ampio, dove sono presenti su ogni ramo della mandibola due denti grandi e piatti. Altri due denti piatti e trituranti sono presenti sulla mascella e sull'osso palatino; i denti palatini posteriori sono enormemente sviluppati.
===Scheletro postcranico===
La colonna vertebrale è costituita da 5 vertebre cervicali, 15 dorsali, 3 sacrali e fino a 60 vertebre caudali. Le vertebre cervicali sono brevi, con basse spine neurali, con brevi zigapofisi e parapofisi ben sviluppate, sporgenti lateralmente. I centri vertebrali caudali portano basse spine neurali e brevi chevron. Il cinto scapolare è poco sviluppato, tranne la scapola che mostra una lama scapolare robusta e verticale. Il cinto pelvico possiede un ileo piuttosto alto e robusto, mentre il pube e l'ischio sono arrotondati. L'omero è robusto, con una testa prossimale spessa, mentre la parte distale è allargata e appiattita. Il femore ha circa la stessa lunghezza dell'omero; tibia e perone sono più lunghi di radio e ulna, e vi è uno spazio interosseo ben sviluppato; il tarso comprende astragalo, calcagno e quarto tarsale distale arrotondati; il primo metatarso è corto e allargato, i restanti quattro sono dritti. Le falangi del piede sono brevi, quelle più distali arrotondate e più largo che lunghe; la formula falangeale per il piede è 2, 3, 3, 3, 2.
 
Il carapace è arrotondato, robusto, ampio e molto piatto; la regione sacrale non è coperta da alcuna armatura, ed è seguita da una piastra caudale espansa proprio alla base della coda. Sia il carapace che la piastra caudale sono costituiti da piccoli osteodermi esagonali, probabilmente coperti in vita da scudi cornei. Tre creste longitudinali, costituite da osteodermi carenati, sono presenti sul carapace e sulla piastra caudale. Non c'è piastrone sulla superficie ventrale del corpo, ma il ventre è protetto da circa 25 gastralia robusti.
== Una falsa tartaruga piatta==
 
Questo strano animale, dall'aspetto vagamente simile a quello di una [[tartaruga]] piatta, appartiene al gruppo estinto dei placodonti ([[Placodonta]]), rettili [[saurotterigi]] esclusivi del Triassico. Molti fossili di psefoderma sono stati rinvenuti in [[Italia]], in una formazione nota come [[Calcari di Zorzino]]. Questo animale viveva nelle acque costiere del grande mare di quel tempo, la [[Tetide]], cibandosi di [[molluschi]], le cui conchiglie venivano frantumate dai suoi denti piatti. L'aspetto di questo animale era davvero bizzarro: il [[Corpo (anatomia)|corpo]] era largo e piatto, coperto da una corazza discoidale simile a quella delle tartarughe. I fossili più antichi di questo animale sono anche quelli di dimensioni maggiori: l'esemplare più grande era lungo quasi due metri.
== Classificazione==
Il genere Psephoderma venne istituito da Hermann von Meyer nel 1858, sulla base di frammenti di carapace ritrovati nella formazione Koessen nelle Alpi Bavaresi (Germania), in terreni provenienti dal Retico. La specie tipo, Psephoderma alpinum, è stata poi rinvenuta in altri luoghi, soprattutto in Svizzera e in Italia. In particolare, In Italia Psephoderma è ben conosciuto grazie ad alcuni scheletri eccezionalmente conservati provenienti dai Calcari di Zorzino, nei pressi di Bergamo, risalenti al Norico. Un'altra specie, P. anglicum, è stata descritta dalo stesso von Meyer nel 1864 e proviene dall'Inghilterra, ma è nota per osteodermi isolati di scarso o nullo valore diagnostico. Una terza specie, P. sculptata, è nota per frammenti di carapace ritrovati nella regione del Negev in Israele, in terreni più antichi (Anisico) (Rieppel, 2002).
[[File:Psephoderma alpinum 2.JPG|thumb|left|Fossile di ''Psephoderma alpinum'']]
 
''Psephoderma'' appartiene al gruppo estinto dei placodonti, rettili [[saurotterigi]] esclusivi del Triassico. In particolare, questo animale è stato ascritto ai ciamodontoidi (Cyamodontoidea), comprendenti i placodonti più specializzati e dotati di corazza. Animali simili a ''Psephoderma'' includono ''[[Placochelys]]'', ''[[Cyamodus]]'' e l'ancor più corazzato ''[[Henodus]]''. ''Psephoderma'' sembrerebbe rappresentare il ciamodontoide più derivato.
== Nuoto lento==
IlQuesto [[cranio]] dell'animale, posteriormente,viveva eranelle largoacque ecostiere piatto,del egrande ospitavamare unadi dentaturaquel costituitatempo, dala denti bulbosi; anteriormente[[Tetide]], invece,cibandosi ildi muso si restringeva e si assottigliava. Le zampe erano anch'esse piatte[[molluschi]], e le falangicui eranoconchiglie allargate.venivano Lefrantumate zampedai posteriorisuoi avevanodenti persopiatti. mobilità, e funzionavano come pagaie. Lo [[scheletro (anatomia)|scheletro]] era poco ossificato, il che indica che lo psefoderma non era abituato a spostarsi sulla terraferma e preferiva rimanere in ambienti strettamente acquatici, come lagune, fiumi o mari poco profondi; anche qui, comunque, il suo era un nuoto lento. Animali simili a ''Psephoderma'' includono ''[[Placochelys]]'', ''[[Cyamodus]]'' e l'ancor più corazzato ''[[Henodus]]''.
 
==Bibliografia==
*Meyer, HV (1858) Psephoderma Alpinum aus dem der Alpen. Neues Jahrbuch für Mineralogie, Geognosie, Geologie und Petrefaktenkunde 1858: pp. 646-650
*Pinna, G (1976) Osteologia del cranio del rettile placodonte Placochelyanus stoppanii (Osswald 1930) basata su un nuovo esemplare del Retico Lombardo. Atti della Società Italiana di Scienze Naturali e del Museo Civico di Storia Naturale di Milano 117: pp. 3-45
*Pinna, G. (1980). Psephoderma alpinum Meyer, 1858: rettile placodonte del Retico europeo. In Volume Sergio Venzo. Università di Parma (149–157).
*Pinna, G, Nosotti, S (1989) Anatomia, morfologia funzionale e paleoecologia del rettile placodonte Psephoderma alpinum Meyer, 1858. Memoire della Società Italiana di Scienze Naturali e del Museo Civico di Storia Naturale di Milano 25: pp. 17-50
*Renesto, S, Tintori, A (1995) Functional morphology and mode of life of the Late Triassic placodont Psephoderma alpinum Meyer from the Calcare di Zorzino (Lombardy, N Italy). Rivista Italiana di Paleontologia e Stratigrafia 101: pp. 37-48
*Rieppel, O Sauropterygia I—Placodontia, Pachypleurosauria, Nothosauroidea, Pistosauroidea. In: Wellnhofer, P eds. (2000) Encyclopedia of Paleoherpetology. Verlag Dr. Friedrich Pfeil, Munichpp. 134
*Rieppel, O (2001) The cranial anatomy of Placochelys placodonta Jaekel, 1902, and a review of the Cyamodontoidea (Reptilia, Placodonta). Fieldiana: Geology, New Series 45: pp. 1-104
*Rieppel, O (2002) The dermal armor of the cyamodontoid placodonts (Reptilia, Sauropterygia): morphology and systematic value. Fieldiana: Geology, New Series 46: pp. 1-41
*James M. Neenan & Torsten M. Scheyer (2014) New specimen of Psephoderma alpinum (Sauropterygia, Placodontia) from the Late Triassic of Schesaplana Mountain, Graubünden, Switzerland. Swiss Journal of Geosciences (advance online publication)
 
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