Chi chiede a me di non essere enfatico( ma dov'è l'enfasi d'innazi a 55 vittime!) pensi che l'impressione che si coglie nella raccomandazione e non solo da me è quella di salvaguardare il buon nome degli americani che in quell'occasione non furono degli assassini scaraventando 100 cannonate il un area ristretta e dove si trovavano due chiese piene zeppe di sfollati, ma solo dei liberatori. Ma il prezzo pagato dalla popolazione fu spropositato per scacciare 30/40 al massimo tedeschi che già avevano stabilito di andarsene il 23 notte.Signore che mi tuteli e vuoi la oggettività cerca di liberare la mente da partigianerie.--[[Utente:Beppe Chelli|Beppe Chelli]] ([[Discussioni utente:Beppe Chelli|msg]]) 19:52, 5 apr 2015 (CEST)
Sulla vicenda delle bandiere per poter chiudere la discussione che si trascina da anni le osservazioni ai rilievi fatti sono quueste e credo definitive.
Non si può evitare di evitarecitare le bandiere che sventolavano sulla città in quanto che questo dato fa parte della documentazione americana ( vedi diario dell' 88ma) Non citarle sarebbe una manipolazione di detta documentazione e incompletezza di informazione. C'è poi da segnalare che le vedette americane segnalarono le bandiere in data 21 luglio scambiando le bandiere bianche e gialle papali per bandiere bianche, che sono universalmente riconosciute come simbolo di pace o di neutralità. Nel testo non compare mai l'espressione città aperta o città bianca nè si fa cenno ad una "zona delimitata da bandiere", nè si dà particolare risalto al fatto che dette bandiere furono segnalate il giorno precedente alla strage quando c'era tregua sul campo di battaglia. Nel testo non si dà uno "status di quell'area", si afferma solamente che il 20 e 21 luglio fino alle 10.30 del mattino del 22 non ci furono combattimenti nè all'interno della cirrà nè all'esterno. La dimostrazione è data dal fatto che le vedette americane erano così lontane dalla città che nonostante l'uso dei cannocchiali non riuscirono a distinguere i colori delle bandiere. La pretestualità dei "fili che comandavano le mine poste nei vari edifici" è evidente: se gli americani non riuscirono a distinguere i colori delle bandiere alte sui pennoni, men che mai potevano vedere "i tedeschi che andavano e giravano" per mettere i fili che portavano la corrente alla scariche esplosive. L'allacciamento elettrico alle mine non costituisce di per sè un atto di guerra ma semmai di difesa.Inoltre i diari di guerra americani, sia quelli della fanteria che quelli dell'artiglieria non segnalano combattimenti o resistenza da parte tedesca nella città di San Miniato per cui sono gli stessi americani a rendere uno scenario di non belligeranza un teatro di guerra la mattina successiva alla visione delle bandiere con il loro cannoneggiamento. Sul punto "chiarire se fosse stato possibile per gli alleati cannoneggiare i tedeschi con la certezza di non colpire entro zone con bandiere" si deve osservare: gli americani erano a conoscenza che i loro cannoni da 105mm avevano una gittata massima di circa 10 km e che quella era la stessa distanza tra i loro pezzi e la città: Inoltre gli artiglieri sapevano benissimo che la precisione del tiro diminuiva progressivamente con l'allontanamento del target, cioè erano cosci che il tiro sarebbe stato inevitabilmente impreciso o molto impreciso. Le truppe tedesche erano chiaramente armate ma non erano combattenti. Credo di aver chiarito sufficientemente per togliere dalla pagina le osservazioni, magari inserire la sintesi di quanto sopra come nota. Tanto per notizie il 18 aprile us sono state rimosse le lapidi dalla facciata del comune.--[[Utente:Beppe Chelli|Beppe Chelli]] ([[Discussioni utente:Beppe Chelli|msg]]) 18:16, 3 mag 2015 (CEST)