Circuit bending: differenze tra le versioni
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{{S|musica elettronica}}
Con '''Circuit bending''' s'indica l'arte di modificare in maniera creativa, attraverso semplici [[Cortocircuito|cortocircuiti]], apparecchi elettronici a
Generalmente il Circuit Bending viene associato alla [[musica elettronica]] sperimentale, al [[Rumorismo|noise]] e a [[Musicista|musicisti]] alla ricerca di nuovi suoni e di nuove strumentazioni "aleatorie". I suoni generati da tali apparecchiature sono, infatti, per lo più casuali, caotici o comunque non canonicamente
collegabili all'idea di suono emesso da uno strumento musicale.
== Processo sperimentale ==
Seguendo la filosofia del Circuit Bending, le modifiche si effettuano togliendo la scocca protettiva all'apparecchio che s'intende modificare. I corto circuito si sperimentano generalmente in maniera casuale, procedendo 'per tentativi' nel collegare i [[componenti elettrici]] con uno speciale strumento detto ''coccodrillo''. Il coccodrillo consiste in un filo elettrico a cui sono state saldate, agli estremi, due morsetti. A questo stadio della sperimentazione il risultato è quello d'ottenere suoni e rumori che stravolgono quelli originariamente programmati per l'apparecchio. <br>
Uno stadio successivo del processo prevede l'implementazione hardware dell'apparecchio con la costruzione di veri e propri circuiti paralleli all'originario. Se le modifiche iniziali apportate allo strumento non prevedono necessarie conoscenze tecniche, questo secondo stadio dell'elaborazione necessita di competenze nel campo dell'[[elettronica analogica]] e [[digitale (informatica)|digitale]]. Grossolanamente si può affermare che grazie all'opportuna connessione di [[potenziometri]], [[interruttori]], [[resistenze]], [[condensatore (elettrotecnica)|condensatori]] si può ottenere un effetto meno
== Precursori ==
Generalmente la paternità del Circuit Bending viene assegnata al pioniere [[Reed Ghazala]] che negli [[anni 1960|anni sessanta]] si accorse che il circuito di un giocattolo a [[transistor]] venuto casualmente a contatto con oggetti metallici, produceva strani e nuovi suoni. Da quella prima casuale sperimentazione Reed Ghazala ha prodotto vari strumenti musicali innovativi ricavandone una vera e propria filosofia di vita.<br>Il suo testo ''Circuit-Bending: Build Your Own Alien Instruments'' è considerato un ottimo strumento d'ingresso nel mondo del Circuit bending. Ovviamente l'esperienza di Ghazala non esclude che altri musicisti ed ingegneri abbiano in precedenza usato simili metodi per scoprire nuove sonorità.
== Altri progetti ==
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