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|destinazione=
|satellite_di = [[Terra]]
|booster =[[Thor- Delta]]
|lancio=26 maggio [[1983]]
|luogo_lancio = [[Vandenberg Air Force Base]], [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]
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L'ESA, partendo da questa missione, ha fatto dell'osservazione ai raggi X una delle caratteristiche principali del suo programma [[Horizon 2000]] e ha poi lanciato anche il satellite [[XMM-Newton]] nel [[1999]].
 
Tutto ebbe inizio nel [[1973]], quando fu approvata la missione, e continuò nel [[1977]], quando fu finanziata. Il lancio del [[satellite artificiale|satellite]] avvenne il 26 maggio [[1983]] mediante un [[missilerazzo vettore]] [[Thor-Delta (razzo)|Delta]] presso la base [[Vandenberg Air Force Base|Vandenberg]] dell'[[United States Air Force|USAF]] ed il satellite rimase operativo fino al 9 aprile [[1986]]; esso pesava 510 [[chilogrammo|kg]], aveva un'altezza di 1,35 [[metro|m]] ed un diametro di 2,1 [[metro|m]].
Durante il periodo di operatività fece 1780 osservazioni sui più svariati oggetti, inclusi [[galassia|nuclei attivi di galassie]], [[corona stellare|corone stellari]], [[stella variabile|variabili cataclismiche]], [[nana bianca|nane bianche]], [[stelle binarie|binarie a raggi x]], [[galassia|ammassi di galassie]], e resti di [[supernova|supernove]].
L'[[orbita]] era molto diversa da quelle dei precedenti satelliti che studiavano i [[raggi X]], perché era stata pensata per utilizzare le occultazioni lunari per la determinazione della posizione delle sorgenti X (tale modalità non fu mai utilizzata in quanto superata dalle capacità di imaging dei telescopi inseriti successivamente nel carico). L'[[Apogeo (astronomia)|apogeo]] era di 191 878 km ed il [[perigeo]] di 340 km, × 70,5°; gli strumenti operavano ad una altezza sopra i 50 000 km, al di fuori della cintura di [[radiazione|radiazioni]], e ciò permetteva un lavoro fino a 76 [[ora|h]], per un periodo dell'orbita di 90 h.