Primo Dottore: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 43:
Fin dall'inizio, il Dottore viene presentato come una figura misteriosa. In apparenza sembra essere un fragile uomo anziano, ciononostante, in possesso di forze ed abilità inaspettate. La sua [[onniscienza]] in fatto di materie scientifiche, non gli consente però di saper pilotare il [[TARDIS]] in maniera esemplare; la nipote Susan spiega ciò con il fatto che il "nonno è un po' svampito"; e il [[TARDIS]] richiede un pilota esperto e una guida sicura da parte del Dottore. Infatti il sistema di navigazione spesso si guasta. Ciò, insieme al fatto che il TARDIS venne concepito per contenere sei piloti, potrebbe motivare la difficoltà del Dottore a pilotarlo correttamente. Egli è spesso ironico, caustico, scorbutico, ed autoritario nei confronti dei suoi compagni di viaggio umani, ma dimostra anche di provare grande affetto verso la nipotina [[Susan Foreman|Susan]]. Frequentemente il Dottore non si tira indietro nel ricorre alla menzogna, ed in qualche caso anche alla violenza, pur di raggiungere i suoi scopi.
Successivamente, il Dottore sembra apprezzare i suoi continui viaggi nel tempo e nello spazio, invitando anche qualcuno sul TARDIS per far fare
William Hartnell descrisse il Dottore come una sorta di "mago", ed "un incrocio tra il [[Mago di Oz]] e [[Babbo Natale]]".<ref>Howe, pp. 16–17.</ref> [[Paul McGann]], che interpretò una successiva incarnazione del Dottore, disse che Hartnell nella sua interpretazione del personaggio "sembrava un patriarca dell'epoca Vittoriana. Gentile, ma un po' inquietante".<ref>{{cite web|url=http://blogs.independent.co.uk/2012/06/30/interview-with-‘doctor-who’-star-paul-mcgann/|title=Interview with 'Doctor Who' star Paul McGann|last=Debnath|first=Neela|work=independent.co.uk|date=30 June 2012|accessdate=4 May 2013}}</ref> Una caratteristica del Primo Dottore era la sua tendenza occasionale ad imbrogliarsi con le parole.<ref>[http://www.theguardian.com/tv-and-radio/tvandradioblog/2013/aug/22/doctor-who-rediscovered-william-hartnell-interview "Doctor Who: the rediscovered William Hartnell interview", ''The Guardian'', 22 August 2013]. Accessed 8 ottobre 2013</ref> Alcune volte si trattava di una scelta deliberata e consapevole: [[William Russell (attore)|William Russell]] ricorda che fu un'idea di Hartnell quella di far pronunciare al Dottore il cognome di Ian Chesterton in maniera storpiata, chiamandolo "Chesserman" o "Chatterton".<ref>Howe, p. 19.</ref> Questa caratteristica del personaggio, diede ai produttori della serie la possibilità di utilizzare questa scappatoia per nascondere la reale tendenza di Hartnell a scordare le sue battute. Infatti, i ristretti tempi produttivi della serie, non consentivano di ripetere troppe volte le scene. Inoltre, Hartnell soffriva di una forma iniziale di [[arteriosclerosi]], che gli rendeva difficile ricordare tutte le battute sul copione, e la malattia andò peggiorando nel corso degli anni man a mano che la serie proseguiva.<ref>Howe, p. 17.</ref>
|