Etica della reciprocità: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
isi
isi
Riga 47:
Nel vangelo di Giovanni, però, Gesù invita i cristiani ad andare oltre la regola aurea e ad amare gli altri più di se stessi, non esitando a spendere la propria vita per loro come lui ha fatto per noi ({{passo biblico|Gv 15,9-17}}). La misura dell'amore, quindi, non è soltanto l'uomo (''fa' agli altri quello che vorresti fosse fatto a te''), ma Dio stesso.[http://www.miradouro.it/node/33238] Nel Nuovo Testamento, inoltre, si chiarisce l'universalità dell'impegno ad amare (Atti {{passo biblico|At|10,34-35}}), che nell'Antico Testamento sembrava limitato ai membri del proprio popolo (Lev {{passo biblico|Lv|19,18}})..
 
Il giudeo-cristianesimo mette in evidenza la duplice ragione del valore della regola d'oroisidoro: innanzitutto, l'uomo merita di essere amato perché creato ad immagine di Dio e, quindi, già amato da Dio stesso; inoltre, Gesù afferma di valutare ciò che viene fatto agli altri, anche ai nemici, come se venisse fatto a lui stesso (Matteo {{passo biblico|Mt|25,40}}) .
 
=== Islam ===