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=== Costruzione ed esercizio ===
La Soragna-Borgo San Donnino fu attivata il 26 dicembre [[1894]], tra le ultime relazioni<ref name="foresi" /> a completamento della rete concessa nel 1890.
 
Nel [[1899]] alla concessionaria subentrò la [[Società Nazionale Ferrovie e Tramvie]], con sede in Roma<ref name="OS128">F. Ogliari e F. Sapi, ''Ritmi di ruote'', op. cit. p. 128.</ref>, la quale proseguì il programma di costruzioni: nel [[1901]] fu inaugurata a cura di tale amministrazione la Parma-Pilastrello-Traversetolo e nel [[1908]] la diramazione della Parma-Soragna-Busseto tra la Fornace Bizzi e Pontetaro-Medesano<ref name="foresi" />, quest'ultima concessa con regio decreto n.561 del 13 dicembre 1908<ref>Pubblicato sulla [http://augusto.digitpa.gov.it/#giorno=12&mese=02&anno=1909 ''Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia'', n. 36 del 12 febbraio 1909.</ref>.
 
IlUn curioso episodio di cronaca caratterizzò gli anni della trazione a vapore: il 28 marzo [[1913]], per vendicarsi del licenziamento subìto, durante la notte un ex macchinista accese il fuoco a sei locomotive, dandosi alla fuga dopo aver provocato uno scontro fra le stesse<ref name="stazionevapore">''[http://www.tep.pr.it/azienda/storia/stazione_delle_tranvie_foresi_vapore.aspx La stazione delle tranvie foresi a vapore]''. URL consultato nel maggio 2015.</ref>; tale episodio assunse alle cronache nazionali grazie alla sua illustrazione nelle pagine de ''La Domenica del Corriere''<ref>''Le vendette originali'', in ''La Domenica del Corriere'', 6 aprile 1913.</ref>.
 
Con regio decreto n. 96 del 15 febbraio [[1906]]<ref>Pubblicato sulla [http://augusto.digitpa.gov.it/#giorno=09&mese=05&anno=1906 ''Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia'', n. 109 del 9 maggio 1906.</ref>, cui era annesso il disciplinare per la costruzione e l'esercizio, l'amministrazione provinciale di Parma fu autorizzata ad esercire a trazione elettrica<ref name="elettriche">''[http://www.tep.pr.it/azienda/storia/tranvie_elettriche_provincia.aspx Le tranvie elettriche in provincia]''. URL consultato nel maggio 2015.</ref> le linee [[Tranvia Parma-Fornovo|Parma-Collecchio-Ozzano-Fornovo]], di 21,166 km e [[Tranvia Parma-Marzolara|Stradella-Sala-Felino-Calestano]], di 23,1 km, nonché a realizzare alcuni impianti all'interno della città, ossia il raccordo lungo 2,459 km fra la stazione delle tranvie di Barriera Bixio e la stazione FS ed il raccordo con lo scalo merci di quest'ultima, lungo 465 metri<ref name="OS278">F. Ogliari e F. Sapi, ''Ritmi di ruote'', op. cit. p. 278.</ref>. Con un ulteriore regio decreto, il n. 397 del 29 agosto [[1909]], alla stessa amministrazione provinciale fu inoltre concesso l'esercizio della nuova rete tranviaria di Parma costituita dalle linee Barriera Vittorio Emanuele-San Leonardo di 2,473 km con diramazione Barriera Saffi-Foroboario-scalo merci FS di 1,1 km e San Lazzaro-Crocetta di 5,268 km<ref name="OS278">F. Ogliari e F. Sapi, ''Ritmi di ruote'', op. cit. p. 278.</ref>. La Parma-San Secondo-Busseto, così come buona parte della rete d'origine, rimaneva dunque fuori dai programmi di ammodernamento.
Testo...
 
Il 5 novembre [[1890]] la Provincia di Parma concesse a [[Luigi Corazza]] la costruzione ed esercizio di alcune tranvie da esercitarsi a vapore; nel dettaglio il progetto sottoposto prevedeva le seguenti linee<ref name="foresi" />:
* Parma-Langhirano, di 24 km
* Parma-San Secondo-Zibello-Busseto (con raccordo ai cantieri Muggia di Polesine dove approdavano i battelli a vapore della navigazione fluviale), di 45 km
* Parma-Soragna-Busseto, di 38 km
* Parma-Traversetolo, di 21 km
* Soragna-Borgo San Donnino (come allora si chiamava la città di Fidenza), di 9 km
 
Nel [[1892]] il Corazza cedette tale pacchetto di concessioni alla milanese Società Nazionale di Tramways e Ferrovie, che avviò la costruzione della prima linea<ref name="foresi" />.
 
=== L'esercizio a vapore ===
 
* Il 15 novembre 1892 la Parma-Langhirano. Il 27 maggio 1893 Parma-San Secondo; il 17 giugno la Parma-Soragna, completata sino a Busseto il 17 ottobre successivo. Il 4 agosto 1894 la Parma-Traversetolo; il 17 dicembre dello stesso anno la Parma-Zibello e il 26 dicembre la Soragna-Borgo San Donnino e la completata Busseto-Zibello-San Secondo<ref name="foresi" />, dando così compimento alla rete concessa nel 1890.
 
 
Nel [[1899]] alla concessionaria subentrò la [[Società Nazionale Ferrovie e Tramvie]], con sede in Roma<ref name="OS128">F. Ogliari e F. Sapi, ''Ritmi di ruote'', op. cit. p. 128.</ref>, la quale proseguì il programma di costruzioni: nel [[1901]] fu inaugurata a cura di tale amministrazione la Parma-Pilastrello-Traversetolo e nel [[1908]] la diramazione della Parma-Soragna-Busseto tra la Fornace Bizzi e Pontetaro-Medesano<ref name="foresi" />.
 
 
* [http://augusto.digitpa.gov.it/#giorno=12&mese=02&anno=1909 RD 561 del 13/12/1908] (GURI 36 del 12/2/1909: concessione della tranvia Fornace Bizzi-Medesano)
 
 
Nel medesimo anno furono attivate le tranvie urbane a cavalli<ref name="OS128" />.
 
Il 28 marzo [[1913]], per vendicarsi del licenziamento subìto, durante la notte un ex macchinista accese il fuoco a sei locomotive, dandosi alla fuga dopo aver provocato uno scontro fra le stesse<ref name="stazionevapore">''[http://www.tep.pr.it/azienda/storia/stazione_delle_tranvie_foresi_vapore.aspx La stazione delle tranvie foresi a vapore]''. URL consultato nel maggio 2015.</ref>; tale episodio assunse alle cronache nazionali <ref>''Le vendette originali'', in ''La Domenica del Corriere'', 6 aprile 1913.</ref>.
 
 
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* [http://augusto.digitpa.gov.it/#giorno=31&mese=01&anno=1911 RD 498 del 11/12/1910] (GURI 25 del 31/01/1911: autorizzazione a costruire e esercire tranvie elettriche urbane a Parma)
 
 
== Caratteristiche ==