Chiese scomparse di Forlì: differenze tra le versioni

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Sorgeva sull'area oggi occupata dalla casa Serughi. Le origini della chiesa non sono note e l'unica fonte che la riporta, [[Sigismondo Marchesi]], la data al [[1507]] per opera di un romito che la fece edificare sul luogo dove sorgeva l'immagine chiamata ''La Madonna delle tre Colonne''. Sempre il Marchesi afferma che il titolo ''della Pace'' era riferito ad un patto fra Guelfi e Ghibellini giurato all'interno della chiesa nel [[1534]] per opera del monsignore Gregorio Magalotti, presidente di Romagna. È probabile che il Marchesi abbia però inventato ed arricchito con qualche dettaglio non realistico la storia della chiesa perché recentemente è stato scoperto un atto notarile redatto da Bernardino Menghi e datato 23 maggio [[1517]], quindi molto prima rispetto alla data indicata da Marchesi, con il quale si sanciva la cessione della Chiesa di Santa Maria della Pace ai religiosi del santuario di Santa Maria delle Grazie ai quali rimase certamente fino al [[1697]] mentre è attestato che il 14 novembre [[1713]] don Lucio Carrari comprò la chiesa dai farti del santuario che la tenne, secondo l'ultimo documento in possesso che abbiamo, fino al 29 novembre [[1734]]. Dal [[1735]] fino alla fine del Settecento fu officiata dai Padri di San Camillo de Lellis, detti i ''Crociferi'' o ''Camillini''. Soppressa durante la dominazione francese, fu acquistata da Ricci Francesco che la trasformò in fabbrica di [[salnitro]] mentre un'altra parte venne acquistata da Bartolomeo Pavia. Con il passare del tempo l'edificio venne adibito ad abitazioni private e in ultimo trasformato nella casa definita Serughi.
===''Chiesa dei Santi Giacomo e Filippo'', detta ''di Valverde''===
Se ne ha una presenza certa fin dal [[1293]] quando la chiesa, ed annesso convento, apparteneva ad un gruppo di monache dette ''Santucce'', dal nome della fondatrice dell'ordine, beata [[Santuccia da Gubbio]]. Nel [[1453]] il gruppo di suore ebbe fine ed i loro beni passarono al Capitolo di Santa Croce del Duomo e ai frati del Terzo Ordine, detti di Valverde in quanto avevano sede nella [[Chiese scomparse di Forlì#Chiesa di Santa Maria in Valverde o di Valverde|Chiesa di Santa Maria in Valverde (o di Valverde)]]. Così la chiesa, prima conosciuta come ''Chiesa delle Santucce'', divenne anche nota come ''Chiesa dei Santi Giacomo e Filippo di Valverde''.
 
Il 5 luglio [[1452]] vi fu fondata la Confraternita di Santa Maria dei servi la quale si trasferì in altra sede a causa delle precarie condizioni strutturali della chiesa. Trasformato in sede delle Terziarie francescane e delle Clarisse, a seguito dell'uscita di queste ultime nel [[1886]], l'edificio divenne sede delle scuole musicali, poi dell'orfanotrofio maschile per poi essere infine trasformato in abitazione.