Spagna: differenze tra le versioni

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{{vedi anche|Lingue della Spagna|Lingue ibero-romanze|Lingua basca}}
Il nucleo dell’area linguistica centrale
spagnola è il castigliano. Il leonese e l’aragonese sono zone di passaggio fra
il castigliano e il galiziano e fra il castigliano e il catalano. La delimitazione
geografica dello spagnolo rispetto a queste lingue viene intrapresa in generale
secondo un criterio storico-linguistico, ossia la dittongazione delle vocali
brevi latine ''è'' e ''ó'' (dente-diente/porta-puerta)''.''
Il leonese e l’aragonese si distinguono dal castigliano per la
conservazione della –''f''  latina (forno-horno).
 
Storicamente la suddivisione in aree
linguistica della Penisola Iberica si riconduce, non tanto alla latinizzazione
dell’impero Romano, ma all’epoca della Reconquista: lo sviluppo linguistico latino-romanzo
fu interrotto nell’ VIII secolo, quando un esercito invasore arabo-islamico
proveniente dal Nord Africa, conquistò quasi l’intera penisola. Nei 7 secoli
successivi la storia della Spagna fu segnata da alleanze e scontri fra i mori e
gli ispanici. Il conflitto si riassume con il termine “Reconquista”. La Reconquista
è il periodo di 750 anni in cui avviene la riconquista dei regni
moreschi-musulamani di Al-Andalus della Penisola Iberica da parte dei sovrani
cattolici, che culminò il 2 gennaio 1492 quando Ferdinando e Isabella, Los Reyes
Católicos, espulsero dalla Penisola l’ultimo dei governatori musulmani e con la
conquista di Granada. Nel corso della Reconquista il
castigliano si era diffuso sia in direzione delle regioni settentrionali e sia
in tutto il meridione, diversamente dal leonese e dall’aragonese che erano
limitati nella regione di confine.
 
Lingua ufficiale è il castigliano o [[lingua spagnola|spagnolo]]. In alcune comunità autonome rivestono carattere di coufficialità con il castigliano il [[Lingua catalana|catalano]]-[[valenziano]] ([[Catalogna]], [[Isole Baleari]] e [[Comunità valenzana]]) il [[Lingua galiziana|galiziano]] ([[Galizia (Spagna)|Galizia]]) e il [[Lingua basca|basco]] ([[Paesi Baschi]] e [[Navarra]]). Lo Stato spagnolo e le amministrazioni periferiche proteggono ed incoraggiano l’uso, in ambito locale, di alcune lingue e parlate che però non godono dello ''status'' di coufficialità come l’[[Lingua asturiana|asturiano]], il [[Lingua leonese|leonese]], l'[[Lingua estremegna|estremegno]] (ormai estinto), l’[[Lingua aragonese|aragonese]]. Nella [[Valle d'Aran]] è riconosciuto ufficialmente, accanto al castigliano e al catalano, anche l’[[aranese]], varietà di [[Dialetto guascone|guascone]] del gruppo linguistico [[Lingua occitana|occitano]]. A [[La Línea de la Concepción]] al confine con [[Gibilterra]] la popolazione parla [[Llanito]] e [[lingua inglese|inglese]] come terza lingua.<br />
Inoltre nelle città autonome africane di [[Ceuta]] e [[Melilla]] si parlano anche [[lingua araba|arabo]] e [[lingua berbera|berbero]] e una parte della popolazione parla il [[lingua francese|francese]] come terza o quarta lingua.