Antonio Juliano: differenze tra le versioni
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{{Sportivo
|Nome= Antonio Juliano
|Immagine= Antonio Juliano - SSC Napoli 1965-66.
|Didascalia=
|Sesso= M
|CodiceNazione = {{ITA}}
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== Caratteristiche tecniche ==
[[File:Antonio Juliano.jpg|thumb|upright|left|Juliano
[[Gianni Brera]] così definiva il Napoli di Vinicio: "Il suo gioco si fonda sulla regia di Juliano, al quale i devoti gregari portano palla con assoluta diligenza. Il Capitano Azzurro fornisce, anche se a flebile ritmo, prestazioni stupende".▼
▲[[Gianni Brera]] così definiva il Napoli di Vinicio: "Il suo gioco si fonda sulla regia di Juliano, al quale i devoti gregari portano palla con assoluta diligenza. Il Capitano Azzurro fornisce, anche se a flebile ritmo, prestazioni stupende". {{cn|Si disse che la pretesa di far passare dai suoi piedi ogni manovra gli provocasse un super-affaticamento e, di conseguenza, una minor lucidità in certi momenti della partita.}}
== Carriera ==
=== Giocatore ===
==== Club ====
Nato a [[Napoli]], Antonio Juliano crebbe calcisticamente nel [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]], compiendo tutta la trafila dalle giovanili fino alla prima squadra<ref name=Sport>Le Garzantine, volume Sport, pagina 704</ref>, alla quale fu aggregato nella non positiva stagione [[Serie A 1962-1963|1962-63]], terminata con la retrocessione in [[serie B]] sotto la guida tecnica di [[Bruno Pesaola]]. L'esordio avvenne il 17 febbraio [[1963]] in Napoli-[[Internazionale Football Club|Inter]] 1-5.▼
▲[[File:Juliano.jpg|thumb|upright|left|Juliano negli [[anni 1960|anni sessanta]]]]
▲Nato a [[Napoli]], Antonio Juliano crebbe calcisticamente nel [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]], compiendo tutta la trafila dalle giovanili fino alla prima squadra<ref name=Sport>Le Garzantine, volume Sport, pagina 704</ref>, alla quale fu aggregato nella non positiva stagione [[Serie A 1962-1963|1962-63]], terminata con la retrocessione in [[serie B]] sotto la guida tecnica di [[Bruno Pesaola]].
Da allora, e fino a tutto il [[Serie A 1977-1978|1977/78]], rimase al Napoli, compresi due campionati di serie B consecutivi, collezionando 355 incontri in [[serie A]] e 39 in [[
[[File:Antonio Juliano.
Pur non vincendo mai il campionato Juliano, divenuto nel [[1966]] [[capitano (calcio)|capitano]] a 23 anni<ref>http://www.iamnaples.it/interviste/julianoi-70-anni-del-capitano-una-vita-peril-napoli-eil-sud/</ref>, guidò la squadra a risultati sportivi di rilievo: due secondi posti, nel [[Serie A 1967-1968|1968]] alle spalle del [[Associazione Calcio Milan|Milan]] di [[Nereo Rocco]], e nel [[Serie A 1974-1975|1975]] dietro alla [[Juventus F.C.|Juventus]], tre terzi posti, il primo dei quali conseguito da neopromossa nella stagione [[Serie A 1965-1966|1965
Lasciò il Napoli nell'[[estate]] del [[1978]] per giocare l'ultima stagione della sua carriera nel [[Bologna Football Club 1909|Bologna]]<ref name=Sport/>, in cui fu decisivo ai fini della salvezza conquistata in extremis, realizzando una rete al [[Torino Football Club|Torino]].
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Juliano esordì in [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]] il 18 giugno [[1966]] a [[Milano]] contro l'{{NazNB|CA|AUT}} (1-0) e fu convocato tra i 22 che parteciparono al [[Campionato mondiale di calcio 1966|campionato del mondo 1966]] in [[Inghilterra]] anche se non fu mai utilizzato. Fu quasi sempre schierato nelle partite di qualificazione al [[Campionato europeo di calcio 1968|campionato d'Europa 1968]], la cui fase finale si disputò in [[Italia]], e fu proprio allo [[Stadio San Paolo]] di [[Napoli]] che giocò la semifinale di quell'edizione del campionato, contro l'{{NazNB|CA|SUN}}, il 5 giugno [[1968]]. Fu in campo anche allo [[Stadio Olimpico di Roma]] il successivo 8 giugno nella prima delle due finali contro la {{NazNB|CA|YUG}}<ref name=Sport/>, quella terminata 1-1 che obbligò alla ripetizione, poi vinta 2-0 (nella quale fu tra coloro che non presero parte avendo giocato solo due giorni prima), che diede all'Italia il titolo di campione d'Europa.
Nel successivo [[Campionato mondiale di calcio 1970|campionato del mondo 1970]] fu impiegato in una sola occasione<ref name=Sport/>, a [[Città del Messico]], nei 16 minuti terminali della finale {{NazNB|CA|BRA}}-Italia 4-1 in sostituzione di [[Mario Bertini|Bertini]]. Convocato per il [[Campionato mondiale di calcio 1974|campionato del mondo 1974]] in [[Germania Ovest]], non fu tuttavia mai schierato. Il suo 18º e ultimo incontro in Nazionale fu a [[Rotterdam]] il 20 novembre [[1974]], sconfitta 3-1 contro i {{NazNB|CA|NLD}} nel girone di qualificazione al [[Campionato europeo di calcio 1976|campionato d'Europa 1976]].
====Dirigente====
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