John Nash: differenze tra le versioni
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{{citazione|''Il concetto di [[equilibrio di Nash]] è forse l'idea più importante nella [[Teoria dei giochi#Giochi non cooperativi|teoria dei giochi non cooperativi]]. [...] Sia che analizziamo le strategie di elezione dei candidati, le cause della guerra, la manipolazione degli ordini del giorno nelle legislature, o le azioni delle lobby, le previsioni circa gli eventi si riducono ad una ricerca o ad una descrizione degli equilibri. In termini più semplici, le strategie di equilibrio sono ciò che prevediamo delle persone.''|Peter Ordeshook|''The concept of a Nash equilibrium n-tuple is perhaps the most important idea in noncooperative game theory. [...] Whether we are analysing candidates' election strategies, the causes of war, agenda manipulation in legislatures, or the actions of interest groups, predictions about events reduce to a search for and description of equilibria. Put simply, equilibrium strategies are the things that we predict about people.''|lingua=en}}
Cominciò anche a occuparsi delle questioni legate all'interpretazione della [[meccanica quantistica]]: anni dopo dichiarò che probabilmente l'impegno che mise in questa impresa fu causa dei suoi primi disturbi mentali<ref>Nasar, [[John Nash#Bibliografia|''op. cit.'']], pag. 203</ref>.
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Nell'inverno del 1959 il primo segno visibile della malattia di Nash apparve quando aveva trent'anni ed era professore al MIT. Nash entrò nella sala professori con il [[New York Times]] in mano e disse a tutti i presenti, che l'articolo in alto a sinistra della prima pagina, conteneva un messaggio cifrato da abitanti in un'altra galassia che solo lui sapeva decifrare. I colleghi di Nash, pensarono che stesse scherzando.<ref>{{en}} {{Cita|Nasar}} ''op. cit''., pag. 19. Intervista ad Hartley Rogers.16 febbraio 1997.</ref>
Mentre era al MIT, Nash, subì l'influsso della [[caccia alle streghe]] nel periodo [[Maccartismo|maccartista]]: Nash iniziò a vedere cripto-comunisti ovunque. Poi ha iniziato a pensare che era un uomo di grande importanza religiosa, e a sentire le voci, come se qualcuno gli telefonasse in testa e si opponesse alle sue idee.<ref name="MacTutor"/> Alicia, sua moglie, decise di aiutarlo cercando di convincerlo a farsi ricoverare ma dopo il rifiuto di Nash, firmò per un ricovero coatto.
Nel 1959, a Belmont nelle vicinanze di [[Boston]], Nash fu ricoverato in modo coatto, per la prima volta, presso il McLean Hospital, una clinica privata, collegata alla Harvard Medical School. Dopo una anamnesi molto accurata, venne posta diagnosi di [[Schizofrenia#Classificazione|schizofrenia paranoide]] e trattato con [[Clorpromazina|torazina]], un tipico [[neurolettico]].
Nel 1961, nel New Jersey, Nash fu ricoverato per la seconda volta, presso il Trenton State Hospital, un ospedale statale.
Nash fu sottoposto per sei settimane, cinque giorni la settimana, allo shock insulinico. Questo ricovero creò una frattura tra John e Alicia che culminò nel divorzio nel 1962.
Nel 1963, a Belle Meade, a solo otto chilometri a nord di Princeton, Nash fu ricoverato per la terza volta presso la Carrier Clinic.
Dal 30 marzo 1964, a Princeton, Nash fu ricoverato per la quarta volta presso la Carrier Clinic,<ref>{{en}} [http://www.carrierclinic.org/ ''Carrier Clinic'']. sito ufficiale.</ref> sottoponendosi ad un trattamento psicoterapeutico con il dottor Howard Mele, da affiancare alla terapia psicofarmacologica con [[clorpromazina|torazina]]. Era la prima volta che Nash aveva accettato di farsi curare ambulatorialmente dall'inizio della sua malattia. Mele pensava che relazioni positive più le terapie facessero meraviglie e ha contribuito ad avviare Nash a rapporti con altre persone.<ref>{{en}} {{Cita|Nasar}} ''op. cit''., pag. 146.</ref> La degenza questa volta durò sette mesi.
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