Luigi Grechi: differenze tra le versioni
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Sempre assieme al fratello, Grechi firma la canzone "Dublino", pubblicata sul terzo e ultimo album per la PDU ''[[Come state?]]'', uscito nel 1979, realizzato con la partecipazione di noti musicisti come [[Lucio Fabbri|Lucio "violino" Fabbri]], poi confluito nella [[Premiata Forneria Marconi]], e nel quale, accanto a un classico di Grechi come "Chitarrista cieco", spicca anche una traduzione di "One of us cannot be wrong" da [[Leonard Cohen]] (intitolata "La regola d'oro"). Una lunga pausa di silenzio discografico viene spezzata nel 1987 dall'album ''[[Dromomania (album)|Dromomania]]'', pubblicato dalla [[CBS (casa discografica)|CBS]].
Nel frattempo continua comunque l'attività concertistica collaborando anche con artisti come [[Peter Rowan]] (di cui ha tradotto numerose canzoni) e il [[poeta]] [[Beat Generation|beat]] [[Lawrence Ferlinghetti]]. Nel 1990 Grechi si trova di nuovo privo di contratto discografico e decide di realizzare un demo autoprodotto intitolato ''[[Azzardo]]''. Le registrazioni contengono anche la prima versione della sua canzone più celebre, "[[
Il demo viene però rifiutato da diverse etichette. Tuttavia nel 1993 "Il bandito e il campione" viene ripresa da [[Francesco De Gregori]] vendendo oltre 500.000 copie col suo [[Il bandito e il campione|album omonimo]], e nello stesso anno a Luigi Grechi viene assegnata la targa per la miglior canzone dell'anno dal [[Premio Tenco]]. Nel 1994 ha quindi la possibilità di pubblicare per la Sony un album contenente la sua versione del "Bandito e il campione" accanto ad altre canzoni nuove e alcuni aggiornamenti di materiale dei primi album ormai irreperibili. L'album si intitola ''[[Girardengo e altre storie]]'', prodotto da [[Vincenzo Mancuso]] (ex chitarrista dei [[Camaleonti]]).
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