Robotech: differenze tra le versioni

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Anche la [[FASA|FASA Corporation]] aveva incluso nel 1984 nel suo gioco BattleDroids (rinominato poi [[BattleTech]]), senza averne diritto, i mecha presenti sia in ''Macross'' (per es: i Valkyrie vennero rinominati come Stinger, Wasp e Phoenix Hawk) che in ''Dougram'' (Dougram fu rinominato come Shadow Hawk, Crabgunner come Goliath, e Blizzard Gunner come Scorpion). Dopo un accordo extragiudiziale con i detentori dei diritti sul design dei mecha la FASA escluse questi senza licenza dalle versioni sucessive di BattleTech e dei suoi prodotti derivati.
 
Il giocattolomodello dei Varitech venne inizialmente impiegato negli Stati Uniti anche per uno dei primi [[Transformers]], Aquila/Jetfire.
 
==Colonna sonora==
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Inizialmente la creazione degli episodi fu affidata agli animatori della Tatsunoko, che però ignioravano le modifiche apportate alla trama della tre serie iniziali dalla Harmony Gold e tentarono quindi di collegare ''The Sentinels'' alle versioni originali di ''Macross'', ''Southern Cross'', e ''Mospeada''. Sucessivamete l'errore venne corretto, ma gli animatori giapponesi si concentrarono sui personaggi nuovi e non su quelli provenienti già familiari e quindi l'Harmony decise di affidare la produzione delle trame ad un gruppo di scrittori americani supervisionati da Kent Butterworth.
 
Secondo quanto affermato dal regista Carl Macek in ''Robotech Art 3: The Sentinels'' (raccolta di materiale inedito e annotazioni sulla serie), la serie, inizialmente della lunghezza prevista di 65 episodi, venne cancellata dopo il crollo del cambio [[Dollaro statunitense|dollaro]]/[[yen]] e per la mancanza di supporto da parte del produttore di giocattoli, la [[Matchbox]]. Numerose petizioni tra i fan di Robotech per chiedere il proseguimento della serie non ebbero effetto, ma anche grazie a queste dimostrazioni di interesse, l'episodio pilota venne pubblicato in VHS dalla Palladium Books nel [[1987]] e sucessivamente in DVD dalla ADV Films nel [[2001]].
 
Il materiale prodotto per la serie venne comunque impiegato per una serie di racconti scritta da Jack McKinney (pseudonimo con cui scrivevano [[James Luceno]] e [[Brian Daley]]) e diverse serie di fumetti (editi rispettivamente dalla Eternity Comics, Academy Comics e Antarctic Press), non sempre in [[continuity]] tra di loro e con il cartone originale.
 
== Curiosità ==