Battaglia di Fleurus (1794): differenze tra le versioni

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==Sviluppo della battaglia==
 
L'esercito dell'Austria e dei suoi alleati, forte di circa 50.000 effettivi, al comando del principe di Coburgo e del generale [[Jean-Pierre de Beaulieu]] cercò di allentare l'assedio di Charleroi attaccando i francesi all'alba del 26 giugno (al principe di Coburgo era ignoto l'accordo già intercorso fra la città ed il generale Jourdan per la resa che sarebbe avvenuta lo stesso giorno). Una parte delle truppe alleate, al comando dell'arciduca [[Carlo d'Austria-Teschen|Carlo]] e del principe d'Orange aveva già occupato i dintorni della città e la resa della città rese i comandanti esitanti. Approfittò dell'occasione il generale [[Jean-Baptiste Kléber]], comandante l'ala sinistra dello schieramento francese, per attaccare e farle arretrare fino agli accampamenti di Chapelle d'Erlemont (in questo attacco si distinse particolarmente [[Jean-Baptiste Jules Bernadotte]], futuro [[Maresciallo dell'Impero|maresciallo di Francia]] e poi re di [[Svezia]], che si guadagnò qui il grado di generale di brigatadivisione).
 
Anche l'attacco frontale delle colonne del generale Bealieu si infranse nella resistenza opposta dai generali [[François-Joseph Lefebvre|Lefebvre]] e [[Jean Étienne Championnet]] e Beaulieu, appresa la notizia della resa di Charleroi, decise di ririrarsi. La stessa cosa pensò e fece il comandante in capo dell'esercito dei coalizzati, principe di Coburgo. La battaglia, svoltasi sotto un sole cocente, terminò così con la vittoria francese ed il ritiro delle truppe alleate su [[Bruxelles]]. I francesi, a corto di munizioni, non incalzarono il nemico. Durante la battaglia l'esercito francese si servì, prima volta nella storia, di un [[pallone aerostatico]] sul quale avevano preso posto osservatori militari al comando di un capitano, per disporre di informazioni immediate sullo schieramento e sugli spostamenti del nemico. L'impiego di questo mezzo, fortemente promosso da [[Lazare Carnot]], non pare abbia dato grandi risultati. [[Napoleone Bonaparte]] si rifiuterà di utilizzarlo nelle proprie azioni militari, ritenendolo troppo lento e poco sicuro, né si sa di altri impieghi del genere in battaglia salvo che, per la prima volta dopo Fleurus, durante la [[guerra di secessione americana]].