Il quarto protocollo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 21:
'''''Il quarto protocollo''''' (''The Fourth Protocol'') è un romanzo di ''[[spionaggio]]'' scritto da [[Frederick Forsyth]] pubblicato nel [[1984]].
 
Il romanzo prende le mosse dall'ipotesi, per un certo periodo accreditata come verosimile dall'''intelligence'' britannica a cavallo tra glil'inizio degli [[anni 1970|anni settanta]] e [[anni 1980|ottanta]], che attivisti [[comunismo|comunisti]] dell'ultra[[sinistra (politica)|sinistra]] britannica fedeli all'[[Unione Sovietica|URSS]] avessero, fin dai primi anni Settanta, infiltrato il [[Partito Laburista (Regno Unito)|Partito Laburista]] fino alle posizioni di vertice, attendendo in silenzio - esilentemente, attestandosi su posizioni politiche moderate -, il momento in cui essoil Labour avrebbe vinto le elezioni nazionali per gettare la maschera e dar corso a un radicale cambiamento di politica interna ed estera,: i cuigli aspetti più importanti della sovversione sarebbero stati la nazionalizzazione di ogni impresa, l'abrogazione della proprietà privata e, soprattutto, l'uscita del Regno Unito, il più fedele alleato degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], dalla [[NATO]]:. secondoSecondo i piani di [[Mosca (Russia)|Mosca]], questa uscita avrebbe dovuto innescare un [[Teoria del domino|effetto domino]] che avrebbe provocato l'abbandono del Patto Atlantico da parte deglianche di altri Paesi dell'[[Europa occidentale]], il che avrebbe sancitosancendoo l'isolamento politico e militare degli Stati Uniti e la fine della loro supremazia nucleare in Europa.
 
== Personaggi ==
Forsyth mescola personaggi veri e di fantasia sullo sfondo di unadella [[Londra]] attualedegli (laanni narrazioneOttanta. L'azione si svolge in un, allora, non lontano futuro, ilnel [[1987]]) anche nella situazione politica: infatti,. ilIl [[Primo Ministro]] è la signora [[Margaret Thatcher|Thatcher]] e l'azione risente anche dei recenti avvenimenti (si faranno anchefanno riferimenti allaall'allora recente guerra delle [[Falkland]], del [[1982]] e al conflittoall'invasione in corso tradell' [[Unione Sovietica|URSS]] ein [[Afghanistan]]).
 
I personaggi principali sono:
Riga 36:
 
== Trama ==
La vicenda è lunga ed elaborata e difficilmente riassumibile in breve, essendo composta dida diversi filoni (che si dipanano attraverso circa sei mesi di narrazione, dall'antivigilia di capodannoCapodanno del [[1987]] fino alle elezioni politiche nel giugno di quello stesso anno), apparentemente slegati tra di loro, ma che hanno tutti come punto focaledi collegamento John Preston perche viaricopre dell'incaricoun chealto questiposto ricoprenello nelspionaggio del MI5, la (sicurezza interna di tutti i Ministeri). Il prologo è il 30 dicembre [[1986]] quando Jim Rawlings, uno scassinatore professionista, fa il suo ultimo sopralluogo per un furto di diamanti che effettuerà la sera seguente, quando tutti staranno festeggiando l'arrivo del [[1987]]. Non si sa nulla della vittima, si sa solo che sua moglie è una nobildonna e la coppia abita nel quartiere [[Londra|londinese]] di [[Belgravia]]. Il furto verrà portato a termine come previsto, ma questo innescherà una serie di eventi non pianificati: la vittima cercherà in tutti i modi di tornare in possesso della borsa usata da Rawlings per portar via i gioielli e, per far ciò, due ricettatori collegati a Rawlings moriranno. Questi verrà avvertito per tempo che una banda di teppisti al soldo di qualcuno sta cercando di recuperare la borsa e sventerà la minaccia alla sua persona; in seguito scopre che in un doppio fondo vi sono nascosti documenti classificati segretissimi che evidentemente non dovevano stare lì dentro. Quindi decide di imbustarli e spedirli anonimamente al servizio di sicurezza del Ministero della Difesa, e qui Rawlings esce di scena.
 
La busta viene ricevuta dal capo della sicurezza del Ministero, - il generale Bertie Capstick - che avvisa Preston, un tempo suo sottoposto. La notizia provoca un terremoto ai vertici dei servizi segreti e tra i sottosegretari, e si decide di affidare le indagini allo stesso Preston, che scopre l'identità di colui che ha trafugato i documenti: George Berenson, direttore delle forniture della Difesa e simpatizzante di destra e del regime segregazionista [[sudafrica]]no, cosa questa che in passato gli ha precluso la nomina a baronetto. Proprio la mancata nomina a baronetto ha ingenerato in Berenson i risentimenti verso chi non ha capito la sua battaglia anticomunista. Venuto a scoprire che la persona con cui Berenson ha rapporti è un funzionario dell'ambasciata del Sud Africa, Jan Marais, Preston viene distaccato da Hemmings all'MI6 per il tempo necessario a recarsi in quel Paese e aiutare il NIS, il National Intelligence Service sudafricano, a capire chi sia la persona che hanno a Londra. Tra [[Pretoria]], [[Johannesburg]] e [[East London]], Preston scoprirà che Jan Marais è in realtà morto nel [[1944]] e la sua identità è stata assunta fin dal [[1945]] da un suo commilitone, Friedrich (Frikki) Brandt, figlio di un immigrato comunista tedesco che nel 1936 fuggì dalla Germania di [[Adolf Hitler|Hitler]] chiedendo un visto d'espatrio in Sud Africa spacciandosi per ebreo. Da quarant'anni il sedicente Marais è una spia al servizio dell'URSS dall'interno del servizio diplomatico sudafricano, e Berenson è una sua vittima reclutata sotto falsa bandiera, in quanto questi credeva di passare informazioni al Sud Africa (a suo dire, l'unico baluardo nell'Emisfero Australe contro il comunismo). Quando Nigel Irvine mostra a Berenson le prove che Marais è un agente sovietico, Berenson crolla e collabora. Irvine si rende quindi conto che Berenson può essere utilizzato come canale di disinformazione per passare ai sovietici false informazioni.