Fractional Orbital Bombardment System: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Tecnica: errore di battitura
Riga 62:
Il sistema FOBS era composto da due componenti: il [[vettore (astronautica)|missile vettore]] ed il veicolo di rientro vero e proprio.
*'''Missile vettore R-36O''' (indice [[GRAU]] '''8K69'''). Designato in Occidente con il nome di SS-9 Scarp Mod. 3, si trattava di un normale R-36 di serie a cui era stato aggiunto un terzo stadio manovrabile, lungo 8,3 metri e dal diametro di 4,64 (contro i tre del resto del missile). Questo stadio era in sostanza il veicolo di rientro con la testata nucleare.
*'''Veicolo di rientro OGCh''' ('''8F021'''). Questo veicolo, di forma [[cono|conica]], aveva una sezione con la strumentazione, contenente un sistema di navigazione inerziale ed un [[radar]] altimetrico. Grazie al radar, era possibile misurare l’altitudine dell’orbita e determinare in modo automatico le modalità di rientro del veicolo, interrompendo le manovre orbitali. L’impianto propulsivo era costituito da un [[retrorazzo]] '''Yangel RD-854''' a [[propellente]] liquindoliquido, con una singola [[camera di combustione]]. La manovrabilità era garantita da quattro [[ugello di scarico|ugelli]] sui lati del motore principale, che utilizzavano i gas di scarico. La testata nucleare aveva una potenza dichiarata di 5 [[megatone|megatoni]], anche se gli esperti occidentali la ritenevano meno potente (da uno a tre megatoni). La massa di un OGCh era di 1.700 kg, ed i valori orbitali tipici erano [[Apside|perigeo]] 139 km, [[apside|apogeo]] 279 ed [[inclinazione orbitale|inclinazione]] 49,6 [[grado d'arco|gradi]].
 
Il missile era in grado di colpire praticamente qualunque obiettivo in ogni direzione: infatti, la testata nucleare poteva essere “lanciata” ad una distanza di 40.000 km, con un [[Probabilità di errore circolare|CEP]] compreso tra i 1.100 (fonti sovietiche) ed i 5.500 (stime occidentali) [[metro|metri]].