Simone Stratico: differenze tra le versioni

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Tornato a Padova, sostituì [[Giovanni Poleni]] nella cattedra di ''Matematiche e Navigazione''.
In tale veste, studiò approfonditamente il regime acqueo della Repubblica, collaborando a vari interventi di [[idraulica]] sul territorio veneto, quali la bonifica delle valli del [[Verona|veronese]] e la regolazione del [[Brenta (fiume)|Brenta]] e del [[Bacchiglione]].
 
Nel 1786 entrò a far parte come socio ordinario dell'[[Accademia dei XL]].
A Padova divenne socio nel 1764 dell'Accademia dei Ricovrati e 1776 di quella di Arte Agraria. Nel 1779 mentre ricopriva le cariche di Principe dell'Accademia dei Ricovrati e di Presidente dell'Accademia di Arte Agraria ottenne dalla Repubblica Veneta la fusione delle due accademie in un solo corpo denominato "Accademia di scienze lettere e arti". La nuova istituzione, governata e protetta dai Riformatori dello Studio di Padova, venne istituita allo scopo di creare un organo consultore per tutte le scienze. Lo Stratico fu il primo Direttore della Classe Matematica della rifondata Accademia e successivamente (1783-84) ne fu Presidente. Nel 1786 entrò a far parte come socio ordinario dell'[[Accademia dei XL]].
 
Caduta la Repubblica, nel 1801 venne chiamato ad insegnare Nautica presso l'[[Università di Pavia]], ove spesso supplì ad [[Alessandro Volta]] nell'insegnamento della fisica.
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* Giuseppe Maffei, ''Storia della letteratura italiana'', Tomo II, S.l. 1834, pp. 873-875.
* Didi Salghetti Drioli, ''Simeone Stratico e Antonio Maria Lorgna'', in Antonio Semi - Vanni Tacconi (cur.), ''Istria e Dalmazia, Uomini e Tempi. Dalmazia'', Del Bianco, Udine 1992.
* Attilio Maggiolo, ''I Soci dell'Accademia Patavina dalla sua fondazione (1599), Padova 1983.''
 
==Voci correlate==