Rina Macrelli: differenze tra le versioni

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Nell'immediato dopoguerra un gruppo di giovani santarcangiolesi appassionati di arte e cultura diedero vita ad un sodalizio che alcuni loro concittadini ribattezzarono ironicamente "E' circal de' giudêizi" (letteralmente sarebbe "Il circolo del giudizio", ma ironicamente era inteso come "Il circolo degli strambi"). Rina Macrelli, assieme a [[Tonino Guerra]], [[Raffaello Baldini]], [[Nino Pedretti]], [[Gianni Fucci]] e [[Flavio Nicolini]], faceva parte di questo sodalizio. Tutti questi giovani in seguito si sono fatti strada nel modo della cultura e dell'arte.<ref>{{Cita libro|autore = Gianni Fucci|titolo = Rumànz|anno = 2011|editore = Il Vicolo|città = Cesena|p = 193}}</ref>

Trasferitasi a Roma, esordisce come assistente di R. Clement ne ''La diga sul Pacifico'' (1957). Negli anni successivi riceve da [[Liliana Cavani]] l'incarico di aiuto regista per ''Francesco d'Assisi'' (1966) e per ''Galileo'' (1968).<ref>{{Cita web|autore = Liliana Cavani|url = http://www.lilianacavani.it/produzioni/lungometraggi/1968_galileo.htm|titolo = Galileo|accesso = |editore = |data = }}</ref><ref>{{Cita web|autore = Liliana Cavani|url = http://www.lilianacavani.it/produzioni/lungometraggi/1966_francesco-d-assisi.htm|titolo = Francesco d'Assisi|accesso = |editore = |data = }}</ref> In seguito è anche assistente alla regia per ''[[Zabriskie Point (film)|Zabriskie Point]]'' (1970) di [[Michelangelo Antonioni]].<ref>{{Cita libro|autore = Aldo Tassone|titolo = I film di Michelangelo Antonioni|anno = 2002|editore = Gremese|città = |Pagina = 200}}</ref> Ha lavorato più volte per opere televisive, in particolare con Liliana Cavani, e ha scritto soggetto e sceneggiatura dellodegli sceneggiati televisivi ''[[Bernadette Devlin (sceneggiato televisivo)|Bernadette Devlin]]'' (1971)<ref>[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,6/articleid,1516_02_1971_0047_0006_21391243/ ''To', si rivede il festival''], La Stampa, 25 febbraio 1971</ref>, ''[[Astronave Terra]]'' (1971), ''[[Il numero 10]]'' (1972), e ''[[Aut aut: Cronaca di una rapina]]'' (1976) e ''Il passatore'' (1977-78).<ref>{{Cita libro|autore = Gianni Fucci|titolo = Rumànz|anno = 2011|editore = Il Vicolo|città = Cesena|p = 207}}</ref>

Convinta che la letteratura dialettale sia un momento importante del movimento neorealista, ha svolto un ruolo cruciale nello sviluppo della poesia neodialettale santarcangiolese. Nel 1973 organizza il ''Seminario popolare su Tonino Guerra e la poesia romagnola'', a cui partecipano anche studiosi di fama nazionale e internazionale, come [[Tullio De Mauro]], [[Alfredo Stussi]], [[Augusto Campana]] e [[Friedrich Schürr]]. In quegli anni segue e sostiene [[Nino Pedretti]] e [[Raffaello Baldini]] che muovono i loro primi passi, scopre la poetessa [[Giuliana Rocchi]], cura la pubblicazione della prima raccolta di [[Gianni Fucci]], e lei stessa scrive in dialetto, traducendo alcuni poeti americani della beat generation e il Miles Gloriosus di [[Tito Maccio Plauto|Plauto]].<ref>{{Cita libro|autore = |titolo = E circal de giudéizi. Catalogo della mostra. Sezione Letteratura|anno = 2000|editore = CLUEB|città = Bologna|curatore = Manuela Ricci}}</ref><ref>{{Cita libro|autore = |titolo = Lingua. Dialetto. Poesia. Atti del seminario popolare su Tonino Guerra e la po­esia dialettale romagnola. Santarcangelo di Romagna 16-17 giugno 1973|anno = 1976|editore = Edizioni del Girasole|città = Ravenna}}</ref><ref name=":1" /> Nel 1981 scrive ''[[L'indegna schiavitù]]'', storia della lotta contro la prostituzione di Stato sul finire del XIX secolo.<ref>[http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=/archivio/uni_1981_04/19810409_0008.pdf ''A.A.A. Offresi un secolo fa''], l'Unità, 9 aprile 1981</ref>

== Onorificenze ==

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==Collegamenti esterni==

* {{Imdb|nome|0534325}}

* {{Cinematografo|nome|287920}}

{{Portale|biografie|cinema|letteratura|televisione}}