La prima testimonianza medievale del paese è di età normanna, intorno al 1150, con la menzione di ''castellum'' della contea di Penne, denominato ''Mons Siccus''; all'epoca era un feudo di appena 65 abitanti, tenuto da Trasmondo di Colle Madii, per conto del Conte Roberto di Aprutio. A seguito delle migrazioni delle popolazioni << ''albanesi che tra il 1468 ed il 1478, in fuga dagli Ottomani, si riversarono abbondantemente anche alla foce della Pescara >>,'' la popolazione, nella vicina frazione di Villa Bozza, crebbe notevolmente. << ''A riprova di ciò bisogna ricordare che il 30 giugno 1600 l’Universitàl'Università di Atri, rappresentata dal Dottorda Scipione Brigotti Mastrogiurato, Giovanni Antonio Cicchitto e Gianbattista Todino, uomini del "Reggimento", stabilì con gli Schiavoni e gli uomini di Villa Bozza, un nuovo patto e una nuova convenzione in sostituzione di quelli del 1475, risultanti in alcune parti lesi e non leggibili per l’antichitàl'antichità, in cui si confermavano i diritti feudali di Atri su Villa Bozza''<ref> Lorenzo Valloreja - "Passione Angolana : storia inedita di lotte ed intrighi per la sopravvivenza ed il potere a Città Sant' Angelo, in Abruzzo Ulteriore, tra il XIII. ed il XIX. secolo", Ianieri Edizioni, Pescara, ISBN 978-88-97417-27-9</ref> >>. Successivamente, nel 1862, il Comune di '''Montefiore''' venne rinominato '''Montefino'''; e da allora tale resterà il toponimo fino ai giorni nostri.