Cinema: differenze tra le versioni

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Il montaggio è solitamente considerato l'anima del cinema e parte essenziale della [[messa in scena]] operata dal [[regista]]. Il primo a rendere evidenti le potenzialità del montaggio fu [[David Wark Griffith|David W. Griffith]] nel film ''[[La nascita di una nazione]]'', ove teorizzò gli elementi alla base del "linguaggio cinematografico": inquadratura, scena e sequenza.
 
Grande attenzione al montaggio venne riservata dai registi sovietici degli [[anni 1920|anni '20]].
[[Kulesov]] ed [[Ejzenstejn]] furono i principali teorici del montaggio. Kulesov dimostrò limportanzal'importanza del montaggio nella percezione del film attraverso un famoso esperimento. Facendo seguire sempre lo stesso primo piano dell'attore Mozzuchin di volta in volta ad un piatto di minestra, un cadavere o un bambino, rese evidente che lo spettatore avrebbe letto nel volto fame, tristezza o goiagioia. Questo prende il nome di "Effetto Kulesov". Ejzenstejn invece teorizzò il "Montaggio delle attrazioni". Nel [[1923]] pubblicò un saggio in cui anticipava la pratica che avrebbe usato poi nelle sue pellicole. Nei suoi lavori, come ''[[Sciopero]]'' (1925) o ''[[La corazzata Potemkin]]'' (1925), il regista inserì varie immagini non diegetiche, cioè estranee al testo filmico rappresentato, ma che per la loro capacità di esemplificazione potevano essere associate alle scene. Ad esempio, in ''Sciopero'', la soppressione della rivolta viene mostrata attraverso lo sgozzamento di un bue. Praticò un'estrema frammentazione delle inquadrature, per cui un unico gesto viene mostrato da più angolazioni. Questo metodo di Montaggio si contrapponeva al montaggio classico o invisibile. Hollywood infatti attraverso i campo-controcampo o i raccordi sullo sguardo cercava di rendere il montaggio il più fluente possibile.
 
Il [[montatore]] segue le indicazioni del regista, che supervisiona il lavoro, e procede a visionare il [[girato]] tagliando le [[inquadratura|inquadrature]] utili ed unendole tra loro. Tutte le [[scena (cinema)|scene]], girate in un ordine casuale, sono poi montate nell'ordine previsto dalla [[sceneggiatura]]. Il montaggio detta, quindi, il ritmo del film ed il suo stile narrativo.