Olomouc: differenze tra le versioni
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== Storia ==
===Origini===
Olomouc occupa oggi il luogo su cui sorgeva un
===Ascesa medievale===
Già prima del IX secolo Olomouc divenne un importante fortilizio dell'impero della [[Grande Moravia]]<ref>"Le Repubbliche Ceca e Slovacca", Guida TCI, 1995, pag. 123</ref>, ma le prime fonti scritte compaiono solo dal 1019. Nel 1021 divenne sede del governo dei [[Přemislidi]], quindi capitale della regione della [[Moravia]].
Verso la metà dell'XI secolo con lo smembramento della Grande Moravia, la [[Moravia]] viene divisa in tre principati distinti, ognuno dei quali, di discendenza dei [[Přemislidi]], era indipendente e soggetto solo al [[Regno di Boemia]]. Sedi di questi governanti, e quindi "capitali" di questi territori erano le città-castello di [[Brno]], Olomouc, e [[Znojmo]]. Nel 1063 Olomouc venne elevata al rango di [[Diocesi]]di tutta la Moravia<ref>"Le Repubbliche Ceca e Slovacca", Guida TCI, 1995, pag. 123</ref>, ricavandone il territorio da quella di [[Arcidiocesi di Praga|Praga]].
Nel [[1306]] il re [[Venceslao III di Boemia|Venceslao III]] si fermò qui durante il suo viaggio in [[Polonia]], dove intendeva battersi con Ladislao I per reclamare i propri diritti sulla corona polacca e venne assassinato. Con la sua morte la dinastia dei Přemyslid si estinse.▼
[[File:Znak Moravského markrabství.png|left|thumb|Stemma del [[Margraviato di Moravia]].]]
La città fu largamente influenzata dai contatti con l'Austria, soprattutto con [[Salisburgo]]. La lingua ufficiale rimaneva comunque il [[lingua ceca|ceco]], in particolare nei documenti ecclesiastici del [[XVIII secolo|XVIII]] e [[XIX secolo]]. Comunque, a partire dal [[XX secolo]] prevalse il [[lingua tedesca|tedesco]] dato che la popolazione era costituita per due terzi da tedeschi. Olomouc rimase racchiusa dalle proprie mura sino alla fine del XIX secolo per decisione del consiglio comunale che preferiva una città più piccola, ma tedesca. L'espansione avvenne dopo la Prima guerra mondiale quando venne costituita la [[Cecoslovacchia]], in cui Olomouc venne compresa.▼
Nel 1182, venne creato il [[Margraviato di Moravia]] dall'imperatore [[Federico Barbarossa]] unendo i tre principati, e il potere politico venne assegnato a Corrado II, figlio del principe Corrado di Znojmo. Corrado II elesse a capitale del nuovo stato equamente le città di Brno e Olomouc, anche se Znojmo deteneva comunque un ruolo importante. Fino alla metà del XVII secolo infatti la ''Moravský Zemský Snem'', [[Dieta (storia)|Dieta]] della Moravia; le ''Moravské Zemské desky'', Catasto della Moravia e la ''Moravský Zemský soud'', Corte di Giustizia, erano tenute, secondo delle sedute alterne, in ambedue le città. Tuttavia, Brno era la sede ufficiale dei [[Margravi]], alloggiati allo [[Fortezza dello Spielberg|Spielberg]], e Olomouc la sede della [[Arcidiocesi di Olomouc|Diocesi cattolica di Moravia]].
Nel 1242 la città venne raggiunta e minacciata dai [[Tartari]], ma eroicamente [[Venceslao I di Boemia]] riuscì a fermarli, senza tuttavia salvare la [[Moravia]]. In seguito incentivò lo stabilirsi nel [[Regno di Boemia]], e quindi anche ad Olomouc, di mercanti germanici.
▲Nel [[1306]] il re [[Venceslao III di Boemia|Venceslao III]] si fermò qui durante
===Guerre hussite===
Nel 1454 la città espulse la popolazione ebraica, come già avvenuto in [[Spagna]] e [[Portogallo]]. Quando il re di Boemia [[Giorgio di Poděbrady]] adattò la fede [[Hussita]], suo genero [[Mattia Corvino]], re d'[[Ungheria]], nel 1468, diede inizio alla cosiddetta [[Guerra di Boemia]] atta a riportare la [[Boemia]] al [[Cattolicesimo]]. L'invasione vide l'annessione della [[Moravia]] all'Ungheria, senza tuttavia conquistare [[Praga]]. Nel 1469, Mattia Corvino si autoproclamò [[re di Boemia]] a Olomouc (di fatto anti-re).
Quando Poděbrady morì, nel 1471, la guerra di Boemia venne continuata dal suo successore [[Ladislao II di Boemia|Ladislao II]] fino a quando, il 2 aprile 1479, in città venne firmato dai due re di Boemia la cosiddetta ''Pace di Olomouc''. Alla morte di Mattia Corvino nel 1490 Ladislao II gli succede come re di Boemia e d'Ungheria.
Olomouc contenne sempre una gran parte della popolazione di origine germanica, che insieme alla forte Diocesi la fece restare fedele alla Chiesa cattolica contro quella Hussita. Dal 1566, infatti, la città divenne un importante base dei [[Gesuiti]] che vi fondarono nel 1573 il ''Collegium Nordicum'', importante [[Collegio (educazione)|Collegio]] di livello universitario.
===XVII e XVIII secolo===
Durante la Guerra dei Trent'anni, l'avvicinarsi delle armate svedesi imposero, nel [[1641]], il trasferimento a Brno di tutte le funzioni governative, e l'anno dopo Olomouc venne occupata dalla [[Svezia]] che la tenne per otto anni. Essi lasciarono la città in rovina e la capitale restò a Brno.
Olomouc venne fortificata come cittadella bastionata da [[Maria Teresa d'Asburgo]] fra il 1742 e il 1754. Ciò le permise di resistere all'assedio di [[Federico il Grande]] di [[Prussia]], che insediò la città nel 1758 per sette settimane nel [[1758]].
Il 5 dicembre [[1777]] con la [[Bolla pontificia]] ''Suprema dispositione'' di [[papa Pio VI]], del territorio diocesano venne ceduto a Brno per la creazione della sua [[Diocesi di Brno|Diocesi]], ma Olomouc venne elevata a [[arcidiocesi di Olomouc|Sede arcivescovile]].
===Storia moderna===
Nel [[1848]] Olomouc rappresentò un sicuro rifugio per l'imperatore d'Austria in fuga da [[Vienna]] in seguito ai [[Il 1848 in Austria|moti rivoluzionari austriaci]] della [[Primavera dei popoli]]. Il 2 dicembre 1848, la sala del Trono del palazzo arcivescovile cittadino fu scenario dell'abdicazione dell'Imperatore [[Ferdinando I d'Austria]] in favore del giovanissimo [[Francesco Giuseppe I d'Austria|Francesco Giuseppe]].
Nel [[1850]] Olomouc fu sede di un'importante conferenza tra [[Austria]] e [[Confederazione germanica|Stati tedeschi]], chiamata [[Trattato di Olmütz|Puntualizzazione di Olmütz]]. Alla conferenza venne restaurata la Confederazione Tedesca e la [[Prussia]] si sottomise all'Austria.
La città fu largamente influenzata dai contatti con l'Austria, soprattutto con [[Salisburgo]]. La lingua ufficiale rimaneva comunque il [[lingua ceca|ceco]], in particolare nei documenti ecclesiastici del [[XVIII secolo|XVIII]] e [[XIX secolo]].
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== La comunità ebraica ==
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