Tina Modotti: differenze tra le versioni
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[[Immagine:Tina_Modotti_Edward_Weston_1923.jpg|300px|thumb|right|Edward Weston, ''Tina in Tacubaya'', [[Messico]], [[1923]]]]▼
{{quote|Ogni volta che si usano le parole "arte" o "artista" in relazione ai miei lavori fotografici, avverto una sensazione sgradevole dovuta senza dubbio al cattivo impiego che si fa di tali termini. Mi considero una fotografa, e niente altro.|Tina Modotti in ''Sulla fotografia''}}
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==L'emigrazione in America==
[[Image:TinaModotti.PNG|thumb|250px|Tina Modotti nel film ''The tiger's coat'' (1920)]]
Nel [[giugno]] [[1913]] lasciò l'Italia e l'impiego nella ''Fabbrica Premiata Velluti, Damaschi e Seterie Domenico Raiser'' per raggiungere il padre emigrato a [[San Francisco]], dove lavorò in una fabbrica tessile e si dedicò al teatro amatoriale, recitando anche [[D'Annunzio]], [[Goldoni]] e [[Pirandello]].
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==L'esperienza Messicana==
▲[[Immagine:Tina_Modotti_Edward_Weston_1923.jpg|
Modotti e Weston entrarono rapidamente in contatto con i circoli [[bohemien]] della capitale, ed usarono i loro contatto per creare ed espandere il loro mercato dei ritratti. Inoltre Modotti incontrò diversi esponenti radicali comunisti, tra cui i tre funzionari del [[Partito Comunista Messicano]] con cui ebbe delle relazioni sentimentali: [[Xavier Guerrero]], [[Julio Antonio Mella]] e [[Vittorio Vidali]].
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