Prima crociata: differenze tra le versioni

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Poco dopo la morte il 1° agosto 1098 di Ademaro di Le Puy, massimo tramite con l’Imperatore bizantino e attivo fautore di una corretta politica fra cristiani di rito greco e latino, seguì la cattura di [[Ma'arrat an-Nu'man]] (11-12 dicembre) con l'eccidio totale della popolazione musulmana.
 
Il 13 gennaio 1099 Raimondo di Tolosa si diresse verso Gerusalemme e attaccò [[Bostrys]]/Boutron/Batrùn, [[Biblos]], [[Beirut]], [[Sidone]], [[Tiro]], [[S. Giovanni d'Acri|Acri]], [[Haifa]], il [[Monte Carmelo]], [[Cesarea]], [[Ramla]] (antico capoluogo del governatorato islamico fin dall'età califfale [[Omayyadi|omayyade]]), sgomberata da quasi tutta la popolazione musulmana e, infine, Betlemme.
Il 7 giugno il conte iniziò l'assedio di Gerusalemme, al momento sotto il controllo del [[Fatimidi|fatimide]] Iftikhar ad-Dawla. Il 15 giugno la conquista della Città Santa fu realizzata grazie a una torre d’assedio che permise a Goffredo di Buglione d'entrare nella città coi suoi Lotaringi.
 
I [[Fatimidi]] si rifugiarono nella cittadella (da cui poterono uscire sani e salvi poco più tardi dopo aver pagato un fortissimo riscatto) mentre tutti gli altri musulmani, senza eccezione alcuna di sesso e d'età, furono massacrati insieme agli Ebrei della città, inutilmente ammassatisi nella sinagoga.
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L'ultimo Stato crociato a costituirsi in Terra Santa fu quello della Contea di [[Tripoli]].
A TripoliQui il governo era affidato all'epoca al ''[[qadi]]'' Fakhr al-Mulk, dei Banu 'Ammàr, favorevole a un accordo coi Crociati che salvaguardasse la città.
Grazie a una flotta genovese, Raimondo strappò [[Tortosa]] ai Banu 'Ammàr e pose l'assedio a Tripoli, infliggendo un'incredibile rotta, coi suoi 300 cavalieri, appena ai difensori che, coi loro 3000 uomini aiutati da altri 4000 soldati provenienti da [[Damasco]] e [[Hims|Homs]]. Nulla poté però il conte di Tolosa per superare le difese murarie di Tripoli sempre per l'esiguità degli uomini a disposizione.