Mac 68K: differenze tra le versioni

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Il '''Mac 68K''' era [[emulatore]] software incluso in tutte le versioni di [[Mac OS]] per i processori [[PowerPC]]. L'emulatore permetteva l'esecuzione delle applicazioni e delle componenti del sistema operativo scritte in codice [[Motorola 68000|68000]] sui processori PowerPC. L'emulatore era totalmente trasparente per l'utente e quasi trasparente per il programmatore. Inizialmente l'emulatore venne scritto da Gary Davidian per i processori 88000, i processori RISC che inizialmente Apple voleva utilizzare per sostituire i processori 68000. In seguito l'emulatore venne scritto per PowerPC e venne utilizzata la [[ricompilazione dinamica]] al fine di migliorarne le prestazioni, questa versione venne scritta da [[Eric Traut]] che in seguito lavorò allo sviluppo della [[Virtual Game Station]] e dell'emulatore [[Virtual PC]].
 
Tutte le versioneversioni emulavano le istruzioni utente del [[Motorola 68EC040]] e il gestore delle eccezioni dei processori 68020/68030. La macchina emulata era simile al [[Famiglia Macintosh Centris|Centris 610]], un computer basato su Motorola 68EC040.<ref>[http://developer.apple.com/documentation/mac/PPCSoftware/PPCSoftware-13.html Documentazione software]</ref> La prima versione prelevava le singole istruzioni 68000 e le convertiva in equivalenti istruzioni PowerPC, in seguito con i sistemi PCI PowerMac venne presentata una nuova versione dotata di ricompilazione dinamica del software. La ricompilazione dinamica analizzava intere sezioni di codice e le convertiva in codice PowerPC. Questi frammenti di codice venivano tenuti in memoria al fine di poterli riutilizzare direttamente senza ricompilazione in caso fossero stati nuovamente necessari. Questo permetteva all'emulatore di essere anche più veloce di un'equivalente processore 68EC040.
 
L'emulatore era inserito all'interno del sistema operativo a un livello molto basso. Questi si era reso necessario anche perché buona parte del sistema operativo quando vennero presentate le macchine PowerPC non era stato convertito in codice PowerPC ma era rimasto in codice 680X0. Quando un programma chiamava un'[[Application programming interface|API]] non convertita il processore PowerPC generava un'eccezione che attivava l'emulatore che provvedeva a eseguire l'API.