Pietro Soddu: differenze tra le versioni

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[[Laurea]]to in [[giurisprudenza]], fu un esponente storico della [[Democrazia Cristiana|DC]] in [[Sardegna]], partecipando all'impresa dei cosiddetti ''[[giovani turchi (Italia)|giovani turchi]]''. È stato consigliere comunale e [[sindaco]] del suo paese natale ([[1952]]), consigliere e assessore provinciale di [[Sassari]] ([[1956]]), consigliere regionale per cinque legislature (1961-1983), più volte assessore dal 1963 (Rinascita, Industria, Sanità).
 
È stato eletto tra il [[1972]] ed il [[1980]] per ben sette volte presidente della Regione Sardegna. Nel [[1983]], diventa deputato nazionale con la DC, carica che ha mantenuto fino al [[1994]]. Al termine della [[Prima Repubblica (Italia)|Prima Repubblica]], si è schierato con il [[Partito Popolare Italiano (1994-2002)|Partito Popolare Italiano]].
 
Poi è stato presidente della [[provincia di Sassari]] per la coalizione di centrosinistra dal [[1995]] al [[2000]], quando è stato sconfitto al ballottaggio da [[Franco Masala]]. Dal maggio del [[2006]] è consigliere comunale nel Comune di [[Benetutti]] e anima del movimento politico Democrazia Federale, politico da sempre attento e molto vicino al mondo dell'arte, crea pezzo dopo pezzo il "Piccolo Atlante della Sardegna", la cosiddetta [[Collezione Soddu Tanda]], quest'ultima itinerante e costituita da un centinaio di opere dei più importanti artisti sardi e non solo, donata agli inizi del Duemila al Comune di Benetutti. Dal [[2004]] al [[2010]] è stato membro del C.D.A del Museo [[Stazione dell'arte]] di [[Ulassai]].