Laura (monachesimo): differenze tra le versioni

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[[File:Lavra ivanov.jpg|thumb|La [[Monastero di Aleksandr Nevskij|Lavra di Aleksandr Nevskij]], a [[San Pietroburgo]]]]
'''Laura''' (Greco: {{Polytonic|Λαύρα}}; Cirillico: Ла́вра, traslitterato ''lavra'') indicava originariamente per la [[cristianità ortodossa]] un agglomerato di [[Cella (convento)|celle]] o di [[Grotta|grotte]] di [[Monachesimo|monaci]], con una [[Chiesa (architettura)|chiesa]] e, alle volte, un [[refettorio]] nel mezzo. Si distingueva da un lato dagli [[Eremo|eremi]] degli [[Eremita|eremiti]], dall'altro dai cenobi dei [[Cenobita|cenobiti]]. Il vocabolo ha origini greche e significa "passaggiocammino stretto", o"gola"<ref name="alleatoIoannidis">Fotios Ioannidis, ''Il monachesimo primitivo in Siria e in Palestina''.</ref>.
 
Nella [[Moscovia]], nella [[Impero russo|Russia Imperiale]] e fino ai giorni nostri sono chiamate "Lavre" i più grandi e i più importanti [[Monastero|monasteri]] della [[Chiesa ortodossa russa]] e della [[Chiesa ortodossa ucraina]], direttamente subordinati rispettivamente al [[Santo Sinodo]] (dal [[1721]]) e al [[Metropolita di Kiev]] (dal [[1993]]).
 
== Storia ==
===Nelle Chiese orientali antiche===
Il modello della laura ha la sua origine nei primi anni del [[IV secolo]], con la fondazione di un agglomerato di celle nel [[deserto di Nitria]]. Una comunità di circa 600 eremiti visse sparsa sopra una vasta aerea, con una propria chiesa e un proprio prete e avendo rapporti con il resto del mondo solo per gli approvvigionamenti alimentari.
SolitamenteUna glilaura indicava originariamente un agglomerato di celle o di grotte di [[eremiti]], con una chiesa e, alle volte, un [[refettorio]] nel mezzo. Gli eremiti conducevano una vita da [[anacoreta]] per la maggior parte del loro tempo, ritrovandosi nella chiesa solo al momento delle funzioni celebrate da un sacerdote. Solitamente passavano i giorni lavorativi nelle celle pregando, cibandosi di piccole quantità di cibo e utilizzando le foglie e la corteccia della palma per la fabbricazione di funi e ceste. Il sabato portavano i loro lavori nel [[Cenobita|cenobio]] (''coenobium'') e ricevevano la comunione, tornando nelle proprie celle nella serata di domenica. Le celle erano lasciate aperte e chiunque poteva prendere qualsiasi cosa da ogni cella, se la trovava vuota. Il contatto degli eremiti con il resto del mondo eraavveniva tramite il pretesacerdote, che svolgeva le funzioni del moderno [[abate]].
 
Il modelloprimo dellafondatore lauradi halaure lafu sua[[San origineCaritone|Caritone]], neiun primimonaco annioriginario deldella [[IVLicaonia]]. secoloEgli fondò la Laura di Faran, presso [[Gerusalemme]], conintorno al 330<ref name="Ioannidis"/>. Le laure si diffusero presto in [[Egitto]]: nello stesso periodo è attestata la fondazione di un agglomerato di celle nel [[deserto di Nitria|deserto egiziano di Nitria]]. Una comunità di circa 600 eremiti visse sparsa sopra una vasta aerea, con una propria chiesa e un proprio pretesacerdote e avendo rapporti con il resto del mondo solo per gli approvvigionamenti alimentari.<br/>
Tra i primi fondatori di laure va annoverato anche [[Eutimio il Grande]] (377-473). Il suo discepolo [[Saba Archimandrita|Saba]] (439-523), originario della [[Cappadocia]], si trasferì vicino a [[Betlemme]] ove fondò una lavra chiamata poi dal suo nome [[Monastero Mar Saba|Mar Saba]]. Nel [[VI secolo]] fu edificato, a sud di Gerusalemme, la laura di [[Monastero Mar Elias|Mar Elias]], tuttora esistente.
 
===Nella Chiesa ortodossa===
Solitamente gli eremiti passavano i giorni lavorativi nelle celle pregando, cibandosi di piccole quantità di cibo e utilizzando le foglie e la corteccia della palma per la fabbricazione di funi e ceste. Il sabato portavano i loro lavori nel [[Cenobita|cenobio]] (''coenobium'') e ricevevano la comunione, tornando nelle proprie celle nella serata di domenica. Le celle erano lasciate aperte e chiunque poteva prendere qualsiasi cosa da ogni cella, se la trovava vuota. Il contatto degli eremiti con il resto del mondo era il prete, che svolgeva le funzioni del moderno [[abate]].
Il modello semieremitico della laura è stato tramandato fino ai nostri giorni dalla [[Chiesa ortodossa]].<br/>
Nella [[Moscovia]], nella [[Impero russo|Russia Imperialeimperiale]] e fino ai giorni nostri sono chiamate "Lavre" i più grandi e i più importanti [[Monastero|monasteri]] della [[Chiesa ortodossa russa]] e della [[Chiesa ortodossa ucraina]], direttamente subordinati, rispettivamente, al [[Santo Sinodo]] (dal [[1721]]) e al [[Metropolita di Kiev]] (dal [[1993]]).
 
== ListaElenco di Laure esistenti==
*; [[Chiesa greco-ortodossa|Chiesa ortodossa greca]]
** [[GrandeMonastero LavraMar Saba|Mar Saba]] ([[XV secolo]])
* [[Monastero Mar Elias|Mar Elias]] ([[VI secolo]])
* [[Grande Lavra]] ([[X secolo]])
 
*; [[Chiesa ortodossa russa]] e [[Chiesa ortodossa ucraina]]
** [[Pečerska Lavra]] di [[Kiev]], dal 1598]
** [[Monastero della Trinità di San Sergio|Troice-Sergieva Lavra]], dal 1744
** [[Monastero di Alexander Nevskij|Alexander Nevsky Lavra]], dal 1797
** [[Počajivska Lavra]],dal 1833
** [[Uspensko-Svyatogorskaya Lavra]], dal 2004
 
*; Laure basiliane in Italia
** [[Oratorio di San Marco (Rossano)|Oratorio di San Marco]] a [[Rossano (Italia)|Rossano]]
** Chiese rupestri di Santa Croce, Cristo di Misericordia e [[Santuario di Santa Maria dei Miracoli (Andria)|Santa Margherita]] ad [[Andria]]
** Chiesa rupestre di San Michele ad [[Altamura]]
** Lama del Fullonese a [[Grottaglie]]
** Laura basiliana in contrada San Calogero ad [[Enna]]<ref>[http://www.ilcampanileenna.it/files/i-monaci-basiliani-ad-enna.pdf sito de ''Il campanile'']</ref>
** Grotte di Britto a [[Rutigliano]]
** Cripte di San Nicola e del Padreterno ad [[Otranto]]
** Cripta di Santa Cristina a [[Carpignano Salentino]]
** [[Chiesa rupestre di San Biagio]] e cripte di San Nicola, San Giovanni, Santa Maria di San Giacomo al casale a [[San Vito dei Normanni]]
** [[Cripta del Crocifisso]] ad [[Ugento]]
** Chiese rupestri e cripte di [[Gravina in Puglia]]
** Laura degli Sbariati a [[Zungri]]<ref>[http://digilander.libero.it/legambientericadi/Monacibasiliani.html ''Il movimento religioso dei Basiliani'']</ref>
 
==Note==