Cerere (astronomia): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 51:
'''Cerere''' (dal latino ''Cerēs'', [[Cerere]], originariamente chiamato ''Cerere Ferdinandea'', catalogato secondo la [[Designazione provvisoria degli asteroidi#Le convenzioni precedenti|designazione asteroidale]] come '''1 Ceres''') è l'[[asteroide]] più massiccio della [[fascia principale]] del [[sistema solare]]; fu inoltre il primo ad essere scoperto, il 1º gennaio [[1801]] da [[Giuseppe Piazzi]], e per mezzo secolo è stato considerato l'ottavo [[pianeta]]<ref>[[Urano (astronomia)|Urano]] era stato scoperto 20 anni prima e [[Nettuno (astronomia)|Nettuno]] non era ancora conosciuto.</ref>. Dal [[2006]], inoltre, Cerere è l'unico asteroide del [[sistema solare interno]] ad essere considerato un [[pianeta nano]], alla stregua di [[Plutone (astronomia)|Plutone]], [[Makemake (astronomia)|Makemake]], [[Haumea (astronomia)|Haumea]] ed [[Eris (astronomia)|Eris]].<ref name="USGS">{{cita web |lingua=en |url=http://planetarynames.wr.usgs.gov/append7.html#DwarfPlanets |titolo=Dwarf Planets and their Systems |sito=Gazetteer of Planetary Nomenclature |editore=US Geological Survey (USGS) |accesso=8 giugno 2011}}</ref>
 
Il suo [[diametro]] è di circa 933950&nbsp;km<ref name="JPL-1Cer" /> e la sua [[massa (fisica)|massa]] è pari al 32% di quella dell'intera fascia principale.<ref name="Pitjeva04b">{{cita libro |autore=Pitjeva, E.V. |url=http://journals.cambridge.org/production/action/cjoGetFulltext?fulltextid=303499 |capitolo=Precise determination of the motion of planets and some astronomical constants from modern observations |curatore=Kurtz, D.W |editore=Cambridge Univ. Press |titolo=Proceedings of IAU Colloquium No. 196: Transits of Venus: New Views of the Solar System and Galaxy. 2004 |anno=2005 |accesso=9 giugno 2011}} {{NoISBN}}</ref><ref name="Moomaw">{{cita web |autore=Moomaw, B. |titolo=Ceres As An Abode Of Life |url=http://www.spacedaily.com/reports/Ceres_As_An_Abode_Of_Life_999.html |data=2 luglio 2007 |editore=Space Daily |accesso=9 giugno 2011}}</ref> La [[fascia di Edgeworth-Kuiper]] contiene ad ogni modo oggetti molto più grandi di Cerere; oltre ai pianeti nani già citati, basti ricordare [[50000 Quaoar|Quaoar]], [[90482 Orcus|Orco]] e [[90377 Sedna|Sedna]]. Osservazioni astronomiche hanno rivelato che ha forma sferica.<ref name="Li2006" /> La sua superficie è probabilmente composta da un miscuglio di [[ghiaccio]] d'acqua e vari [[minerale|minerali]], quali [[carbonati]] ed [[argilla|argille]] [[idrato|idrate]].<ref name="Rivkin2006" /> Cerere risulta aver subito un processo di [[Differenziazione planetaria|differenziazione]], che ha condotto alla formazione di un [[nucleo (esogeologia)|nucleo]] roccioso e di un [[mantello (esogeologia)|mantello]] di materiali ghiacciati,<ref name="Thomas2005" /> e potrebbe ospitare un [[oceano]] di acqua liquida al di sotto della superficie.<ref name="McCord2005" /><ref name="Castillo-Rogez2007" />
 
Dalla Terra appare come un oggetto stellare la cui [[magnitudine apparente|magnitudine]] varia tra 6,7 e 9,3. La sua luminosità è, conseguentemente, troppo debole perché possa essere vista ad [[occhio nudo]].<ref name="Pasachoff1983" /> Il 27 settembre [[2007]] la [[NASA]] ha lanciato la missione ''[[Missione Dawn|Dawn]]'' che ha visitato [[4 Vesta|Vesta]] nel biennio [[2011]]–[[2012]]; la sonda Dawn è entrata in orbita attorno a Cerere il 6 marzo 2015.<ref name=inOrbita>{{cita web |url=http://www.bbc.com/news/science-environment-31754586 |titolo=Nasa's Dawn probe achieves orbit around Ceres |editore=BBC News |data=6 marzo 2015 |autore=Jonathan Amos |accesso=7 marzo 2015 |lingua=en}}</ref>