Charles-Antoine-Nicolas Ancel: differenze tra le versioni

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|AnnoNascita = 1763
|LuogoMorte = Rochefort
|LuogoMorteLink = Rochefort (Charente Marittima)
|GiornoMeseMorte = 29 luglio
|AnnoMorte = 1794
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}}
Ancel era un sacerdote cattolico, martirizzato al largo di [[Rochefort (Charente Marittima)|Rochefort]] durante la [[Rivoluzione Francese]]<ref name="N1">{{cita web|lingua=it|url=http://www.levangileauquotidien.org/main.php?language=IT&module=saintfeast&localdate=20140729&id=3009&fd=0|titolo=VANGELO DEL GIORNO - L'Evangile au quotidien|editore=''Vangelo del Giorno''|accesso=29 luglio 2015}}</ref>. È uno dei [[martiri dei pontoni di Rochefort]].
 
== Biografia ==
 
Alla fine del Settecento avvenne la [[Rivoluzione francese]], della quale uno dei capisaldi era la [[laicità]]; durante essa, si rifiuta il mondo del passato, l'''[[Ancien Régime]]'', che viene considerato l'insieme di tutti gli errori e le ingiustizie. Si vuole quindi distruggere il passato, con la sua cultura e i suoi costumi; malgrado la religione era presente nella società, si vuole sostituire ad essa il culto razionalista della [[Culto della Ragione e dell'Essere Supremo|Dea ragione]]. La Rivoluzione divenne presta antiecclesiale: è del [[1790]] la ''[[Costituzione civile del clero]]'', <ref name="N2">{{cita web|lingua=it|url=http://www.santiebeati.it/dettaglio/94613|titolo=Martiri della Rivoluzione Francese|editore=''Santi, beati e testimoni''|accesso=29 luglio 2015|autore=monsignor Luigi Negri}}</ref>, che soppresse i privilegi del [[clero]] e degli [[ordini religiosi]], decise che i vescovi e i parroci fossero eletti da gruppi politici e abolì il [[Cattolicesimo]] come [[religione di stato]], ma divenne l'unica religione che poteva celebrare le feste pubblicamente<ref>{{cita web|lingua=it|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/costituzione-civile-del-clero_%28Dizionario-di-Storia%29/|titolo=Costituzione civile del clero in "Dizionario di Storia" - Treccani|editore=''[[Treccani]]''|accesso=29 luglio 2015}}</ref>. Del clero, ben pochi giurarono la ''Costituzione civile'', formando la chiesa "giurata", mentre la maggior parte dei sacerdoti formarono la chiesa "refrattaria"; molti di essi, assieme anche a laici cattolici, subirono il martirio. Alcuni di essi sono diventati poi [[beato|beati]] oppure [[servi di Dio]]: tra i beatificati, si ricordano anche la beata Teresa di sant'Agostino e le sue 15 compagne e la [[Martiri di Arras|beata Marie-Madeleine Fontaine e le sue 3 compagne]]<ref name="N2"/>.
 
Italianizzato in Carlo Antonio Nicola Ancel, il sacerdote faceva parte della [[Congregazione di Gesù e Maria]] di san [[Giovanni Eudes]]<ref name="N1"/>. In quanto sacerdote<ref name="N1"/><ref name="N3">{{cita web|lingua=it|url=http://www.santiebeati.it/dettaglio/64980|titolo=Beato Carlo Nicola Antonio Ancel|editore=''Santi, beati e testimoni''|accesso=29 luglio 2015}}</ref>, venne confinato in una nave prigione a largo di [[Rochefort (Charente Marittima)|Rochefort]]<ref name="N1"/>, in condizioni disumane<ref name="N3"/>. Morì lì il 29 luglio [[1794]]<ref name="N1"/>, colpito da un micidiale contagio<ref name="N3"/>.
 
Così lo ricorda il [[Martirologio romano]]: