Storia della Groenlandia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: sostituisco redirect ambiguo (v. disc.)
Riga 86:
== Importanza strategica ==
{{Vedi anche|Groenlandia durante la seconda guerra mondiale}}
All'inizio del XX secolo la Danimarca intavolò trattative con altri stati tra cui gli Stati Uniti per ottenere il loro assenso all'estensione della sovranità danese sull'intera Groenlandia.<ref name=Brit>[http://www.britannica.com/bps/additionalcontent/18/35849342/Historical-Evidence-and-the-Eastern-Greenland-Case Historical Evidence and the Eastern Greenland Case. - Britannica Online Encyclopedia<!-- Bot generated title -->]</ref> Le trattative con gli USA iniziarono nell'ottobre 1915 e si conclusero il 4 agosto [[1916]] con il riconoscimento da parte degli ''States'' della supremazia danese su tutta la Groenlandia; in cambio i Danesi cedettero agli USA le [[Indie occidentali danesi]].<ref name=Brit/> Dopo la fine della guerra la Danimarca chiese l'assenso anche agli altri stati tra cui Regno Unito (16 marzo [[1920]]), Italia (17 marzo 1920), Francia (20 marzo 1920) e Giappone (12 maggio 1920). Mentre francesi, italiani e nipponici non mossero obiezioni, il Regno Unito, pur riconoscendo la sovranità danese il 6 settembre 1920, si riservò il diritto di essere consultato dai Danesi prima di un eventuale cessione dell'Isola ad un altro Stato.<ref name=Brit/>
 
Dopo che riottenne la piena indipendenza nel [[1905]], la Norvegia si rifiutò di accettare la sovranità danese sulla Groenlandia, che era stata un suo possedimento e le era stata tolta nel 1814. Nel [[1931]], il baleniere norvegese Hallvard Devold occupò di sua iniziativa la Groenlandia orientale disabitata; a fatto avvenuto, l'occupazione venne appoggiata dal governo norvegese. Questa terra fu chiamata [[Terra di Erik il Rosso]] e fu eletto [[Governatori della Groenlandia|governatore]] [[Helge Ingstad]], esploratore famoso per aver scoperto le rovine vichinghe a [[L'Anse aux Meadows]]. Due anni dopo, il 5 aprile, la [[corte permanente di giustizia internazionale]] sentenziò in favore del punto di vista danese, che venne accettato dalla Norvegia.<ref name=Brit />