Discarica: differenze tra le versioni

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Purtroppo, specialmente in [[Italia]], esistono numerose [[discariche|abusive]] (inquinanti e pericolose), non controllate, spesso connesse con attività [[mafia|mafiose]] come la [[Camorra]] per il lucroso traffico illegale dei rifiuti. Queste discariche, non controllate regolarmente, contengono materiali tossici spesso trasportate dalle fabbriche del nord Italia fino al sud nelle discariche abusive. Queste sostanze tossiche rovinano l'ambiente inquinandolo.
 
Dal punto di vista energetico i rifiuti solidi sono molto più efficientemente trasformati se li si utilizzarecupera comee combustibilericicla nellecon centrali di [[termovalorizzatore|termovalorizzazione]]: quelletecniche moderne non inquinano più di una qualunque altra centrale di produzione energetica.
Altra possibilità è l'incenerimento che comunque necessita lostesso di discariche per i residui (le ceneri) e per il materiale non combustibile (cosiddetto inerte).
Dal punto di vista ambientale entrambe le tecniche di smaltimento (discarica e termovalorizzazione) possono essere considerate un male minore, ma da limitare in favore delle tecniche di recupero e [[riciclaggio]].
Tuttavia, anche una società educata alla minore produzione di rifiuti, al loro massimo riutilizzo e riciclaggio, non potrà mai fare a meno di un certo numero di discariche e/o centrali di termovalorizzazioneinceritori.
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La spesa prevalente consiste nel costo di trasporto (operatori e camion) dalle utenze fino alla discarica, che di solito è sita in territorio demaniale, di proprietà dello stesso Comune. Se la spazzatura è depositata nel terreno di un privato o di un altro Comune, i rifiuti vengono pesati e viene pagato un corrispettivo per ogni volume introdotto in discarica. il costo è proporzionale alla produzione di rifiuti.
 
Giunti in discarica, i rifiuti vengono messi in una [[pressa]] dal costo di acquisto intorno ai 2 mln di euro, che li riduce in eguali cubetti di un metro cubo, per ridurne drasticamente il volume e ottimizzare l'utilizzo dello spazio disponbile.
 
La permanenza dei rifuti per lunghi periodi di tempo in discarica (su terreno demaniale) non comporta alcun onere, se non si valorizza l'impatto ambientale.