Storia della Sardegna: differenze tra le versioni
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Dopo il loro matrimonio celebrato a [[Valladolid]] il 17 ottobre [[1469]] con un accordo conosciuto anche come la ''concordia di Segovia'', nel [[1475]], i due sovrani fecero giuramento di non fondere le due corone in un unico Stato e ciascuna entità conservò le sue istituzioni e le sue leggi. Entrambi infatti si chiamarono: ''[[Castiglia|re di Castiglia]], di [[Aragona]], di [[Regno di León|León]], di [[Sicilia]], di Sardegna, di [[Cordova]], di [[Murcia]], di [[Jaén|Jahen]], di [[Algarve]], di [[Algeciras]] di [[Gibilterra]], di [[Napoli]], [[conti di Barcellona]], signori di [[Biscaglia|Vizcaya]] e di [[Molina de Aragón|Molina]], duchi di [[Atene]] e di [[Neopatria]], [[Contea del Rossiglione|conti di Rossiglione]] e di [[Cerdagna|Serdagna]], marchesi di [[Oristano]] e conti del [[Goceano]].''
Dopo la vittoriosa [[battaglia di Lepanto]] nel [[1571]] e dopo la temporanea presa di [[Tunisi]] nel [[1573]], dal [[1577]], l'importante base barbaresca venne
Oltre alle numerose incursioni dei [[pirati barbareschi]], nel [[1637]], durate la [[guerra dei trent'anni]], la Sardegna dovette fronteggiare anche un tentativo di invasione francese<ref name=Cas453>{{Cita|F.C.Casùla(1994)|pag 453.}}</ref>. Nel febbraio di quell'anno una flotta di 47 navi, condotta da [[Enrico di Lorena-Harcourt|Enrico di Lorena]], conte d'[[Harcourt]], invade e saccheggia [[Oristano]] per circa una settimana, ma temendo il ritorno delle milizie sarde il generale francese decise di ritirasi lasciando sul campo quattro stendardi che ancora oggi campeggiano sulla controfacciata della [[Cattedrale di Santa Maria Assunta (Oristano)|Cattedrale]]<ref name=Cas453>{{Cita|F.C.Casùla(1994)|pag 453.}}</ref>.
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