Isotta Fraschini: differenze tra le versioni
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Infatti quando [[Giovanni Agnelli (1866-1945)|Giovanni Agnelli]] seppe del progetto di Ford, urlò al più fidato collaboratore: ''ma come, le mie officine languono, i miei operai lavorano 4 o 5 giorni a settimana e si permette a un costruttore straniero d'impiantarsi in Italia a togliermi l'ultimo boccone di pane?'' Agnelli si precipitò sul primo treno verso [[Roma]] dove incontrò tutti i responsabili governativi; poco dopo fu promulgata la ''legge Gazzera'' che così stabiliva: ''sono vietati nuovi impianti di fabbriche o ampliamenti di quelle esistenti senza previo consenso del Ministero della Guerra''. Il tanto sospirato consenso mai arrivò: a quel punto Ford capì la situazione e non volle insistere; con la rinuncia del grande industriale statunitense, L'Isotta Fraschini perse un'occasione irripetibile di eventuale sviluppo produttivo.<ref>editore Laterza, 1984, ''L'automobile italiana 1918-1943'' di Alberto Bellucci, capitolo ''Isotta la fine di un mito'', pag.71, 73</ref>
Nel 1932 entrò in azienda l'ingegner [[Giovanni Battista Caproni|Giovanni Battista "Gianni" Caproni]], che decise di cessare la produzione della seconda versione della tipo 8 e di aumentare quella dei [[motore diesel|motori diesel]] su licenza [[MAN AG|MAN]]. La Isotta Fraschini entrò così a far parte del [[Caproni|Gruppo Caproni]]. Nel frattempo Cattaneo fu sostituito da [[Giuseppe Merosi|Merosi]], che aveva lavorato in precedenza in [[Alfa Romeo]] e [[F.I.V. Edoardo Bianchi|Bianchi]] mentre
Terminata la seconda guerra mondiale, l'azienda milanese decise di ricominciare a produrre modelli di autovetture di lusso. Per questo motivo [[Fabio Luigi Rapi]], designer di automobili e ingegnere, assunse insieme ad [[Alessandro Baj]] l'incarico di progettare un nuovo modello dell'Isotta Fraschini. Alla progettazione meccanica pensò [[Aurelio Lampredi]], appena uscito dalla [[Ferrari]] e alla quale ritornerà nel [[1948]]. Venne realizzata una nuova macchina a otto cilindri, chiamata [[Isotta Fraschini 8C Monterosa|8C Monterosa]]. Questo modello sorse in un periodo nel quale la Isotta Fraschini era in grande crisi: le ordinazioni aeronautiche erano inesistenti anche se i motori prodotti erano di grande qualità e mancavano i finanziamenti per cominciare la produzione della 8C Monterosa.
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