Paolo III con un nipote: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 16:
}}
 
L'opera, realizzata da [[Giuseppe Maria Crespi]], ritrae '''''Paolo III con un nipote ''''' ed è stata realizzata da [[Giuseppe Maria Crespi]]. Si tratta di un dipinto ad [[pittura a olio|olio]] su [[ardesia]] (cm 89.1 x 103.8 x 1.3) eseguito attorno al [[1534]] e conservato presso la [[Galleria nazionale di Parma|Galleria nazionale]] di [[Parma]].
 
==Descrizione==
Nelle sue vite Vasari ricorda che Crespi ritrasse il papa Paolo III subito dopo esser eletto sommo pontefice e cominciò il duca di Castro, ma non lo finì.
 
L’opera mostra chiari elementi di un dipinto non finito. Ampie zone del fondo sono state lasciate a livello di preparazione e appena abbozzate, come anche in primo piano sia l’abito del giovane, che la mano destra e la barba del papa. La luce che scivola morbida sui lineamenti del pontefice ne mette in evidenza i tratti fisionomici riconducibili a quelli di Paolo III, soprattutto nel disegno del naso e degli zigomi, mentre al di sotto della barba appena abbozzata si possono cogliere anche le guance scarne, caratteristica tipica di molti suoi ritratti realizzati da Tiziano. Incerta è invece l’identità del giovane, dato che il titolo di duca di Castro fu conferito a più nipoti, ma, per la datazione presumibile del dipinto, si propende per Ottavio, che assumerà poi anche il titolo di duca di Parma e Piacenza.
In occasione di un restauro è stato possibile osservare la lastra con una telecamera riflettografica e in corrispondenza del volto del nipote è apparsa, leggermente più in alto, una seconda versione della stessa testa, ultimata nei caratteri fisionomici.
 
==Storia==
Il dipinto, eseguito su una sottile lastra d’ardesia, apparteneva ai Farnese, come si evince dal sigillo e dal numero d’inventario presenti sul retro. Menzionato a Roma nel 1600 tra i beni del bibliotecario Fulvio Orsini, giunse a Parma alla metà del ‘600. ePer fino ad alcunimolti anni fa si era credutopensava che il ritratto raffigurasse [[Papa Clemente VII|Clemente conVII]] assieme ad un chiericogiovane. Un’identificazioneSi erratatrattava, sututtavia, basidi inventariali,una sortaidentificazione anchepoco accurata e sorta per certe similarità con le effigi note di quel papa,. L'identificazione ora, comunqueinvece, sembra essere risolta.: E’secondo ille studiose Ramsden e Lucco, si tratterebbe del ritratto di Paolo III Farnese con un nipote,. dipintoL'attribuzione dariscontrerebbe Sebastianol'attendibilità delanche Piombodi attornociò alche scrisse [[Giorgio Vasari]] nella sua opera ''[[Le vite de' più eccellenti 1534pittori, comescultori ebbee modoarchitettori]].'' Tra serie di ricordarebiografie che Vasari: ritrasseportò ilsu carta, scrisse, nella vita di Sebastiano del Piombo, a proposito di un ritratto del ''"... medesimo papa Paolo III subito che fu fatto sommo pontefice; e cominciò il duca di Castro, ma non lo finì"''.
 
==Note==
Riga 36 ⟶ 38:
 
==Collegamenti esterni==
* Scheda dell'opera nel sito della Galleria Nazionale di Parma [http://www.parmabeniartistici.beniculturali.it/galleria-nazionale-di-parma/en/galleria/ritratto-di-paolo-iii-con-un-nipote/ Scheda dell'opera nel sito della Galleria Nazionale di Parma]
 
{{Portale|pittura}}