Trattore agricolo: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 19:
Questi trattori sono caratterizzati anche da un grosso volano, che gli esperti trattoristi utilizzano, con opportuni movimenti, per avviare il motore. I motori sono piuttosto rumorosi e, dato il bassissimo numero di giri, emettono un suono inconfondibile. Per gli appassionati è come un suono musicale: si parla di sentir ''cantare il motore''.
I primi motori a testa calda nacquero a fine 1800, a 4 tempi, per passare dopo pochi anni alla modalità a 2 tempi. Richard Hornsby & Son, Grantham UK , realizzano il primo trattore della storia con motore principale a testa calda, [[Herbert Akroyd Stuart]] che era stato brevettato nel 1891 <ref>[http://www.oldengine.org/members/ruston/History2.htm ''Ray Hooley's - Ruston-Hornsby - Engine Pages'']</ref>. Il primo trattore italiano di questo tipo fu realizzato nel 1924 dalla Bubba. Seguirono i trattori delle storiche case [[Landini (azienda)|Landini]], [[Officine Meccaniche (azienda)|OM]] e Pietro Orsi. Fuori d'Italia, i tedeschi [[Lanz Bulldog]] e i polacchi [[Ursus (azienda)|Ursus]] sono i più noti.
La produzione dei testa calda terminò in Italia nel 1959: ultimo modello l’Orsi O35, costruito in pochissimi esemplari, sfortunato ultimo tentativo dell’azienda di insistere sulla linea dei testa calda quando i concorrenti si erano già defilati, avendo definitivamente preferito più moderni motori diesel. In Argentina e in Polonia furono prodotti dei testa calda anche fino ai primi anni sessanta. Come per gli altri tipi di trattori, esistevano testa calda adatti all’uso prettamente agricolo, originariamente con ruote non gommate, e trattori cosiddetti stradali, usati per il traino di carri anche nelle zone portuali. Sono stati pure costruiti, negli anni cinquanta, alcuni esemplari cingolati, come l'Orsi Anteo. La presenza di grosse pulegge laterali rendeva inoltre questi mezzi adatti alla trebbiatura, con la trasmissione del moto alla trebbiatrice, e da questa alla pressaforaggi (imballatore) tramite un’ampia cinghia. Ancora fino ai primi anni ottanta, in molte campagne italiane, si potevano vedere in esercizio i vecchi Orsi o Landini che trainavano o alimentavano le grosse macchine per la trebbiatura. Tuttora, nelle rassegne di macchine agricole d’epoca sono solitamente presenti, ancora funzionanti, diversi trattori testa calda, tenuti con particolare cura dagli affezionati proprietari.
|