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===L'altopiano interno===
L'arido altopiano interno, che si prolunga fino all'Asia centrale, è tagliato da alcune catene montuose più piccole, tra cui la maggiore è quella dei monti [[Kopet Dag|Kopet-Dag]] (Koppeh Dāgh). Nella zona pianeggiante si trovano le regioni più caratteristiche dell'altopiano, i deserti di [[Dasht-e Kavir|Kavīr]] e di [[Dasht-e Lut|Lūt]], detti anche Kavīr-e Lūt. Ad altitudini inferiori, le serie di bacini nel suolo scarsamente drenato rimangono asciutti per molti mesi alla volta; l'evaporazione di qualsiasi tipo di acqua accumulatasi all'interno dà vita alle distese di sale note come ''kavīr''. Man mano che l'altitudine sale, le superfici ricoperte da suoli sabbiosi e ghiaiosi si mischiano al suolo fertile delle colline e delle pendici dei monti.
 
==Idrografia==
I pochi torrenti che sfociano nell'arido altopiano centrale dissipano le loro acque in paludi salate. In generale si può affermare che l'idrografia dell'Iran è costituita per lo più da corsi d'acqua che scendono lungo i versanti esterni delle montagne per poi sfociare in mare. Vi sono tre grandi fiumi, ma solo uno - il [[Karun|Kārūn]] - è navigabile. Nasce sui monti Zagros e scorre verso sud fino allo [[Shatt al-'Arab|Shatt Al-Arab]] (Arvand Rūd), che sfocia nel golfo Persico. Il fiume [[Sefid-Rud|Sefīd]] ([[Sefid-Rud|Safid]]) nasce sui monti Elburz nel nord del Paese e scorre come un torrente di montagna per la maggior parte della sua lunghezza, ma attraversa rapidamente la pianura del Gīlān per poi sfociare nel mar Caspio. La diga di Dez a Dezfūl è una delle più grandi del Medio Oriente. La diga del fiume Sefīd, completata nei primi anni '60 a Manjīl, genera energia idroelettrica e fornisce acqua per l'irrigazione.
 
Il [[Zayandeh|fiume Zāyandeh]], linfa vitale della provincia di Eṣfahān, che trae anch'esso origine dai monti Zagros, scorre verso sud-est fino alla palude di Gāv Khūnī (lago Gāvkhāneh), una palude posta a nord-ovest della città di [[Yazd]]. Con il completamento della diga di Kūhrang nel 1971 acque provenienti dal corso superiore del Kārūn sono state deviate, attraverso un tunnel lungo 3 km, nello Zāyandeh per essere sfruttate nell'irrigazione.
 
Altri torrenti hanno corso stagionale e variabile: le piene primaverili provocano danni enormi, mentre in estate molti di questi torrenti scompaiono del tutto. Tuttavia, l'acqua viene immagazzinata spontaneamente sottoterra, e fuoriesce attraverso sorgenti e pozzi.
 
Il più grande specchio d'acqua interno, il [[lago di Urmia]], nell'Iran nord-occidentale, ricopre un'area che varia tra i 5200 e i 6000 km². Altri laghi sono prevalentemente stagionali, e presentano tutti un elevato contenuto di sale.
 
==Suoli==
Il tipo di suolo varia notevolmente. L'abbondante vegetazione subtropicale della regione costiera del Caspio è sostenuta da ricchi suoli bruni forestali. I suoli di montagna sono sottili strati situati al di sopra del substrato roccioso, con un'alta percentuale di frammenti non segnati dalle intemperie. L'erosione naturale spinge i suoli a grana più fine nelle vallate. I depositi alluvionali sono per lo più gessosi, e molti vengono utilizzati per fabbricare ceramiche. Gli altopiani semiaridi situati al di sopra dei 900 m sono ricoperti da suoli bruni o di colore castano che supportano una vegetazione erbacea. Il suolo è leggermente alcalino e contiene un 3-4 per cento di materiale organico. I suoli salini e alcalini delle regioni aride hanno colore chiaro e sono sterili. Le dune di sabbia sono costituite da frammenti di quarzo e di altri minerali e, tranne quando vengono ancorate dalla vegetazione, sono in movimento quasi continuo, spinte da forti venti.
 
==Clima==
Il clima dell'Iran varia da subtropicale a subpolare. In inverno una fascia di alta pressione, incentrata sulla Siberia, scivola verso ovest e sud fino a raggiungere l'interno dell'[[altopiano iranico]], mentre sisteni di bassa pressione si sviluppano al di sopra delle calde acque del mar Caspio, del golfo Persico e del mar Mediterraneo. In estate, nel sud del Paese, prevale uno dei più imponenti centri di bassa pressione del mondo. I sistemi di bassa pressione del Pakistan originano due caratteristici venti regolari: lo ''[[Shamal (vento)|shamāl]]'', che soffia tra febbraio e ottobre da nord-ovest attraverso la valle del Tigri e dell'Eufrate, e il vento estivo «dei 120 giorni», che può raggiungere velocità di 110 km orari nella regione del [[Sistan|Sīstān]] in prossimità del Pakistan. I caldi venti arabici apportano grandi quantità di umidità dal [[golfo Persico]].
 
Altitudine, latitudine, influenza marittima, venti stagionali e prossimità di catene montuose o deserti giocano un ruolo significativo nelle escursioni termiche diurne e stagionali. Le temperature diurne estive medie ad [[Abadan|Ābādān]] nella provincia del [[Khūzestān]] raggiungono i 43 °C, mentre le temperature diurne invernali medie a [[Tabriz|Tabrīz]] nella provincia dell'Azerbaigian Orientale raggiungono raramente il punto di congelamento. Anche l'entità delle precipitazioni varia moltissimo, da meno di 50 mm nel sud-est a circa 1980 mm nella regione del Caspio. La media annuale si aggira sui 400 mm. Nel Paese la stagione delle piogge è generalmente l'inverno; più della metà dell'apporto annuale di precipitazioni cade durante questo periodo di tre mesi. La regione costiera settentrionale presenta un netto contrasto. Gli elevati monti Elburz, che isolano la stretta pianura del Caspio dal resto del Paese, raccolgono umidità dalle nuvole, intrappolano umidità dall'aria e creano una fertile regione subtropicale di foreste lussureggianti, paludi e risaie. Le temperature, qui, possono raggiungere i 38 °C e l'umidità è di quasi il 100 per cento, mentre le gelate sono estremamente rare. Fatta eccezione per questa regione, l'estate è una stagione arida. Le regioni settentrionali e occidentali dell'Iran presentano quattro stagioni distinte. Verso sud ed est, primavera e autunno divengono sempre più brevi, fino a fondersi in un'area di inverni miti ed estati calde.