|immagine = Sandbox.png
|didascalia = vista della sandbox
|tipo = [[Parco_cittadino | Parco]] integrato in un Housing Sociale
|paese = ITA
|localizzazione = [[Milano]], [[Zona 7 di Milano|Zona 7]], a [[San_Siro_(quartiere_di_Milano)]], a occidente della città
Insieme al [[Boscoincittà]] e al [[Parco di Trenno]] costituisce parte del [[Parco Agricolo Sud Milano]].<ref>con il [[Parco dei Fontanili]] e altri tre minori della zona, il parco del Deviatore Olona, il parco Calchi Taeggi e il Parco Blu non ancora ultimati</ref>
== Storia delle cave ==
A partire dagli anni venti l'estrazione di [[ghiaia]] e [[sabbia]], in un territorio di vaste aree agricole, provoca la nascita di quattro cave: Cabassi, Casati, Ongari-Cerutti, Aurora. Negli anni sessanta, alla cessazione delle attività estrattive e di molte attività agricole segue un lento abbandono della zona. Dagli anni trenta la Cava Aurora (1929), Il Bersagliere (1933) e la Cabassi (1996) oltre all'attività di pesca sportiva, presidiano e difendono il territorio.
È dalle stesse Associazioni, con l'allora Consiglio di Zona 18, alcuni cittadini ed il primo Assessore all'Ambiente del Comune di Milano [[Ercole Ferrario]], che si determinò la volontà di dare attuazione al piano regolatore del 1976, che destinava l'area delle Cave a Parco. Si blocca il riempimento della Cava Cabassi e si inizia il risanamento dell'area con l'immissione di acque del Ticino, tramite il [[Canale Villoresi]].
Voluto dall'allora Assessore ai Parchi del Comune di Milano Cinzia Barone, realizzato dagli architetti Reggio e Lodola di Milano, venne prodotto sul finire degli anni ottanta il progetto "Parco delle Cave", tale progetto vide il coinvolgimento di tutte le Associazioni della Zona 18, che lo approvarono. Suddiviso in lotti, nei primi anni novanta si dette inizio alla realizzazione del Parco. Realizzati dal Comune di Milano i primi tre lotti, dal 1992 al 1994, la giunta Formentini nel [[1997]] decise di terminare la collaborazione con i sopracitati architetti e affidare la realizzazione dei successivi lotti e gestione del parco all'associazione [[Italia Nostra]], già gestore del [[Boscoincittà]].
Nel [[2002]], al termine di ingenti lavori di riqualificazione, una grande festa promossa dalle Associazioni facenti parte dell'allora Comitato di Salvaguardia, presenta il parco alla città e lo promuove come parco cittadino, parte della cintura verde che il Comune intende realizzare nella periferia ovest di Milano.
Italia Nostra imprime al parco una gestione di tipo naturalistico, basata sull'ecosistema del bosco, con un intervento umano soft, il minimo necessario per rendere fruibile l'area. Molti alberi morti o caduti non vengono neppure rimossi, perché forniscono "nicchie" per il rinnovamento dell'ecosistema. Al contempo mobilita la partecipazione attiva della cittadinanza (associazioni, scuole, volontari) nella costruzione e manutenzione del parco.
La gestione di [[Italia Nostra]] terminerà il 31 dicembre 2009, a seguito di propria e autonoma decisione di sospendere la collaborazione con il Comune di Milano.
Da parte del Comune di Milano fu affidata l'elaborazione del Parco, alla facoltà di biologia della [[Università degli Studi di Milano|Statale]]. Tale studio è stato presentato nel 2010 a Palazzo Marino-
La manutenzione del verde attorno alla Cava Cabassi, è oggi curata da un insieme di Aziende private, specializzata in igiene ambientale, che già si occupa degli altri parchi cittadini.
Mentre la parte boschiva e Agricola, è oggi affidata (in base alla legge 228 del 2001), a quattro esperte Aziende Agricole di Milano Ovest, raggruppate nell'AGRI-PARCO.
Con l'introduzione di prati fioriti, altri a fienagione e la cura delle ultime "marcite" (prati bagnati tutto l'anno con acque di Fontanile), il Parco delle Cave, sta vivendo un nuovo e apprezzato momento.
Le Associazioni presenti nel Parco: Cava Cabassi, Cava Aurora, Cava il Bersagliere, Associazione di tiro con l'arco, che per decenni hanno difeso, voluto e collaborato al progetto di Lodola e Reggio, {{citazione necessaria|sono state dal 2007 riconosciute dal Comune di Milano, atte ad avere un contratto di collaborazione di 8 anni rinnovabile.}}
[[File:Parco delle Cave di Milano lato via Rossellini, Quarto Cagnino, 2012.JPG|thumb|Le torri di Quarto Cagnino anni '80 e '90 viste dal parco.]]
== LeLa cascinecascina ==
All'interno del parco si trovano due cascine, la [[Linterno ("ad Infernum")|Linterno]] e la cascina Caldera.<ref>{{cita web|url=http://www.turismo.milano.it/wps/portal/!ut/p/c0/04_SB8K8xLLM9MSSzPy8xBz9CP0os3hzS0O_QGcLEwP_ICNTA08D_2APT1dHYwMDE_2CbEdFAOVQJaw!/?WCM_GLOBAL_CONTEXT=it/SITur/HOME/milanodintorni/cascine/loc348|titolo=cascine|accesso=19 febbraio 2011}}</ref> La prima, carica di storia, ha cessato le attività agricola nel [[2002]], la seconda è ancora in attività e mantiene, attraverso l'irrigazione di un fontanile, dei prati a [[marcita]].
Negli anni quaranta, la cascina fu il rifugio di un singolare prete-taumaturgo, il [[Giuseppe Gervasini|pret de Ratanà]], controverso ma seguitissimo a Milano e protetto dall'allora arcivescovo, il cardinale [[Ildefonso Schuster]]. Sepolto al [[Cimitero Monumentale di Milano|Monumentale]], alcuni suoi seguaci ne celebrano ogni anno l'anniversario della morte.
== Fauna e flora ==
[[File:Parco delle cave lato sud.JPG|thumb|Cava sul lato sud del Parco nel 2011.]]
*Correre nel parco: all'interno del parco è presente un percorso di cinque chilometri.
*Andare in bicicletta: numerosi percorsi ciclabili.
*Percorsi vita: presente un percorso vita, con le classiche sedici postazioni, otto con attrezzi e otto da affrontare a corpo libero.
*Attività sportive: sono disponibili ampi spazi per attività sportive all'aperto, campi per il [[Calcio (sport)|calcio]], [[basket]], campi [[bocce]] e [[cavallo|percorsi equestri]]; tesserandosi presso le associazioni locali è possibile praticare la pesca nei laghi.
*Quattro campi per il gioco delle bocce, con pavimentazione in erba sintetica.
*Attività educative: corsi di [[giardinaggio]] e [[orticoltura]], passeggiate alla riscoperta delle [[Lampyridae|lucciole]], cantieri di lavoro volontario, “boschi del tempo libero” per la cura del bosco e “fiori del tempo libero” per la valorizzazione delle fioriture di campo.
*Percorsi botanici: tra le numerose iniziative si segnalano visite e animazioni itineranti per scoprire la flora e la fauna del parco.
*Orti urbani: sistema di sei aree di orti urbani che sono stati trasformati in piccoli giardini.
*Area giochi: uno spazio giochi per bambini.
*Eventi sportivi: gare di [[tiro con l'arco]] e di [[pesca (attività)|pesca]].
*Area cani: due per una superficie di circa 10.000 metri quadrati; nel parco è possibile portare i cani al guinzaglio raccogliendone gli escrementi.
*Sicurezza: il parco è videosorvegliato dalla Polizia Locale,<ref>{{cita web|url=http://www.comune.milano.it/portale/wps/portal/CDM?WCM_GLOBAL_CONTEXT=/wps/wcm/connect/ContentLibrary/Ho%20bisogno%20di/Ho%20bisogno%20di/ho%20bisogno%20di%20_%20sicurezza%20_%20comandi%20di%20zona%20polizia%20locale|titolo=sicurezza|editore=comune di Milano|accesso=19 febbraio 2011}}</ref> lungo i percorsi sono installate colonnine di SOS. Nel parco operano le [[guardie ecologiche volontarie]] e i [[Rangers d'Italia]].
*Parcheggi: via Caldera, via Rossellini, via Cancano Milesi, via Fratelli di Dio, Via Capri.
[[File:Linterno winter 2005 landscape.png|thumb|upright=3.5|center|Il Linterno nell'inverno 2005.]]
*Punto Parco Agricolo Sud-Parco delle Cave, presso l'Associazione Archery Team Shadow di Via Broggini.
== Note ==
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