Tullio Calcagno: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
inserita nota |
||
Riga 49:
===La morte===
Questo proponimento era troppo radicale per passare inosservato alle gerarchie cattoliche e il 24 marzo [[1945]], con il decisivo contributo dell'[[arcivescovo]] di [[arcidiocesi di Milano|Milano]] [[Ildefonso Schuster]], don Tullio Calcagno fu [[scomunica]]to<ref name=giannini/>. A questo punto decise di
Condotti a piazzale Susa, i due furono entrambi fucilati<ref name=giannini/>. Don Calcagno, con indosso l'[[abito talare]], ebbe solo il tempo di inginocchiarsi per farsi il segno della croce<ref name=autogenerato1 /> e dare l'assoluzione a Carlo Borsani prima di essere raggiunto dalla raffica. Un sacerdote della vicina chiesa di Santa Croce, accorso al rumore degli spari, impartì alla salma l'[[estrema unzione]] ''[[sub condicione]]''<ref name="archiviostorico.corriere.it"/>. Per sfregio, le salme furono poi caricate su un carretto per la spazzatura, su cui vennero trasportate al [[cimitero di Musocco]], nel campo 10. Qui vennero tumulate in una tomba senza nome. Nel [[1949]], dopo ricerche effettuate dai fratelli<ref name="archiviostorico.corriere.it"/>, la salma fu traslata nel cimitero nella sua città natale<ref name=giannini/>.
| |||