Sassofono: differenze tra le versioni

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=== Sassofoni eterodossi ===
Nel corso degli anni e soprattutto tra gli anni venti e gli anni cinquanta del XX secolo, quando il sax andava molto di moda, furono inventati molti strumenti simili al sax, dal saxello (noto anche come "sax soprano semicurvo": ha una leggera curvatura nella campana; di uso raro), al manzello (un saxello modificato su specifiche di [[Roland Kirk]] con una campana maggiorata), allo stritch (un contralto diritto), a strumenti col canneggio estremamente sottile (Rotophone Bottali), senza dimenticare i vari tentativi di sax a "coulisse" come lo "Swanee Sax" o il moderno "Ivophone". La maggior parte di questi strumenti fu dimenticata, come accadde al [[sarrusofono]] (di cui il rotophone Bottali era un ibrido). Unico tra i concorrenti del sax ad avere una certa vita individuale e un repertorio, questo strumento ad ancia doppia fu inventato da [[Pierre Auguste Sarrus]] e prodotto da [[Pierre-Louis Gautrot]] nel [[1856]] in concorrenza con Adolphe Sax (il combattivo Sax citò entrambi in tribunale, perdendo però la causa). Il [[sarrusofono]] rivide per poco la luce della ribalta ad opera di [[Sidney Bechet]], prima che quest'ultimo si desse al sax soprano.
 
Un altro tipo di sassofoni insoliti e innovativi sono quelli realizzati da Jim Schmidt; questi strumenti hanno una ditteggiatura molto diversa, essendo maggiore il numero di chiavi da azionare. Questi sassofoni infatti seguono la scala cromatica nel procedere delle chiavi e nelle intenzioni dell'inventore in questo modo si dovrebbe migliorare il virtuosismo tecnico dei suoi esecutori, dal momento che l'esecuzione delle varie scale musicali presenta le medesime difficoltà. I sassofoni di Jim Schmidt sono subito riconoscibili da chiunque per l'insolito disegno e stile; si tratta di sassofoni poco noti, prodotti artigianalmente su ordinazione e dal costo elevato.