Governo della Repubblica Italiana: differenze tra le versioni

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Ha la sua sede ufficiale a [[Palazzo Chigi (Roma)|Palazzo Chigi]] in [[piazza Colonna]] a [[Roma]] e sede di rappresentanza per alcune occasioni ufficiali presso [[Villa Doria Pamphili]], [[Ministero degli Esteri]] e [[Villa Madama]], site tutte a [[Roma]].
 
Il Governo attualmente in carica è il [[Governo Renzi]], appartenente alla [[XVII_Legislatura_della_Repubblica_ItalianaXVII Legislatura della Repubblica Italiana|XVII Legislatura]].
 
== Caratteristiche generali ==
Il Governo è un [[Organi costituzionali|organo costituzionale]] in quanto previsto dalla [[Costituzione Italiana]] negli articoli [[Wikisource:it:Costituzione della Repubblica Italiana#Art._92 92|92]], [[Wikisource:it:Costituzione della Repubblica Italiana#Art._93 93|93]], [[Wikisource:it:Costituzione della Repubblica Italiana#Art._94 94|94]], [[Wikisource:it:Costituzione della Repubblica Italiana#Art._95 95|95]] e [[Wikisource:it:Costituzione della Repubblica Italiana#Art._96 96|96]] e in quanto concorre, in posizione d'indipendenza rispetto ad altri organi dello [[Stato]], alla formulazione dell'[[indirizzo politico]]. Il titolo III, sezione II, della [[Costituzione italiana|Costituzione]] ne determina la disciplina e le funzioni.
 
È presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri, al quarto posto nell'[[Ordine delle cariche della Repubblica Italiana|ordine delle cariche]] italiane (dopo il [[presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]], il [[Presidente del Senato]], il [[Presidente della Camera dei Deputati]] e prima del presidente della [[Corte Costituzionale]]), pur essendo di fatto quella di maggior rilievo nella vita [[politica]] generale.
 
== Composizione ==
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{{vedi anche|Ministero della Repubblica Italiana}}
Ciascun ministro è a capo di un particolare ramo della [[pubblica amministrazione italiana]] che viene chiamato [[ministero]] o [[dicastero]]. Il numero e le competenze dei ministri sono stati stabiliti per legge, ai sensi dell'art. 95, comma 3, Cost., dal D. Lgs. n. 300/1999, ([[legge Bassanini]]), riportata in vita dalla legge 24 dicembre 2007, n. 244 ([[legge finanziaria]] per il 2008) i ministeri sono fissati in 12.
Con la legge 13 novembre 2009 n. 172 il [[Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali]] viene suddiviso in due: il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Ministero della Salute, portando il numero dei dicasteri a 13.
Con la legge 24 giugno 2013 n.71 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali viene rinominato [[Ministero per i Beni e le Attività Culturali|Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo]]
 
#[[Ministero degli Affari Esteri]]
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== Eleggibilità ==
I ministri possono essere indicati dal presidente del Consiglio anche tra persone al di fuori dei membri del Parlamento ([[s:Costituzione della Repubblica Italiana#Art._64 64|art. 64 cost.]]). In questo caso hanno comunque diritto a partecipare alle sedute del Parlamento, diritto che si permuta in obbligo se richiesto dai membri del Parlamento.
 
== Crisi di governo e dimissioni ==
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La formalizzazione dell'apertura della [[crisi di governo]] determina l’arresto, alla [[Camera dei Deputati|Camera]] e al [[Senato della Repubblica|Senato]] di ogni attività parlamentare legata al rapporto con l'esecutivo: possono essere esaminati i soli progetti di legge connessi ad adempimenti costituzionalmente dovuti, ovvero urgenti e indifferibili. Si tratta, in particolare dei disegni di legge di conversione di decreti-legge; dei disegni di legge di sanatoria degli effetti di decreti-legge non convertiti; dei disegni di legge di autorizzazione alla ratifica di trattati internazionali e il disegno di legge comunitaria, quando dalla loro mancata tempestiva approvazione possa derivare responsabilità dello Stato italiano per inadempimento di obblighi internazionali o comunitari.
[[File:Flag_of_prime_minister_of_ItalyFlag of prime minister of Italy.svg|thumb|Stendardo distintivo del presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|200px]]
 
== Riferimenti normativi ==