Macintosh 128K: differenze tra le versioni
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===Promozione e commercializzazione===
{{Vedi anche|1984 (spot)}}
Nella primavera del [[1983]] Jobs cominciò a pensare alla campagna di marketing per il lancio del Mac. Il progetto fu affidato all'agenzia [[TBWA/Chiat/Day|Chiat/Day]], che sviluppò uno spot di 60 secondi basato sullo slogan "Perché il 1984 non sarà come ''1984''"<ref>Walter Isaacson, ''Steve Jobs'', Milano, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., 2011, p. 179, ISBN 978-88-04-61632-0</ref>, un chiaro riferimento al [[1984 (romanzo)|romanzo]] di [[George Orwell]]. Il filmato, girato da [[Ridley Scott]] e diretto da [[Lee Clow]], era incentrato sulla figura di una ragazza con la sagoma di un Macintosh disegnata sulla maglietta nell'intento di liberare l'umanità dal controllo del [[Grande Fratello (1984)|Grande Fratello]]: nell'immaginario di Jobs ciò doveva rappresentare la Apple come l'unica forza rimasta in grado di contrastare il predominio di [[IBM]] nel mondo dei computer.<ref>{{cita web|url=http://www.folklore.org/StoryView.py?project=Macintosh&story=1984.txt|titolo=1984|editore=Folklore.org|autore=Andy Hertzfeld|accesso=30/08/2015}}</ref> Nonostante l'ostilità del consiglio di amministrazione Jobs, aiutato da [[Steve Wozniak]], riuscì ad ottenere l'approvazione per trasmettere lo spot, che fu mandato in onda all'inizio del terzo quarto del [[Super Bowl XVIII|XVIII Superbowl]]. Il successo fu enorme, tanto che venne definito sia da [[Advertising Age]] che da [[TV Guide]], come il miglior filmato pubblicitario di tutti i tempi.<ref>Walter Isaacson, ''Steve Jobs'', Milano, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A., 2011, p. 179-180-181-182, ISBN 978-88-04-61632-0</ref>
Il lancio ufficiale del Macintosh venne fissato per il 24 gennaio [[1984]], lo stesso giorno dell'assemblea degli azionisti dell'azienda, all'auditorium Flint del De Anza Community College. L'evento fu un successo.<ref name=recensione/> Fu deciso che Jobs avrebbe sfilato da una valigetta il computer appoggiato sopra ad una colonna posta al centro del palco e che sul Macintosh sarebbe stato eseguito un programma appositamente scritto che avrebbe mostrato le potenzialità grafiche e sonore del computer. Per facilitare la visione al pubblico le immagini generate dal computer vennero replicate anche su uno schermo di proiezione posto dietro a Jobs, mentre in sottofondo fu riprodotta "[[Chariots of Fire (colonna sonora)|Chariots of Fire]]", la [[colonna sonora]] del [[film]] ''[[Momenti di Gloria]]''. Fu lo stesso Mac, ad inizio presentazione, a salutare direttamente il pubblico grazie all'uso di una voce sintetizzata:
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