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[[File:Jhdb807865404b.JPG|thumb|right|Ferrocisterna VTG nel 2006, allora immatricolata nel parco delle ferrovie tedesche DB]]
 
Nel [[trasporto ferroviario]] è chiamato '''detentore''' (in alternativa viene utilizzato, anche in [[Italia]], il termine inglese ''keeper'') un soggetto o entità che utilizza il [[veicolo]] come [[mezzo di trasporto]] ed è iscritto in quanto tale nel [[Registro di Immatricolazione Nazionale]] (RIN). Tale soggetto può essere il [[proprietario]] del veicolo o avere il [[Uso (diritto)|diritto di utilizzarlo]]<ref name="pacella">Mauro Pacella, ''Il soggetto responsabile della manutenzione per i carri ferroviari merci'', atti del convegno Convegno AIMAN-ManTra ''Gestione Flotte nel Ferroviario Sicurezza, Formazione ed Informazione'', Bologna, 12 ottobre 2011</ref>.
 
== Presenza e ruolo sul mercato ==
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== Rapporti giuridici ==
Con l'entrata in vigore, il 1º luglio 2006, della convenzione relativa ai trasporti internazionali per ferrovia del 1999 ([[COTIF]]) sono state applicate nuove regole in materia di contratti di utilizzazione dei veicoli: conformemente alle CUV (norme uniformi relative ai contratti di utilizzazione dei veicoli nel traffico ferroviario internazionale) annesse alla stessa, i detentori di carri merci non sono più soggetti all'obbligo di [[immatricolare]] i loro carri presso un'impresa ferroviaria.
 
Il precedente accordo tra le imprese ferroviarie (''Regolamento Internazionale Veicoli'' - RIV) ha dunque cessato di essere applicabile ed è stato in parte sostituito da un nuovo accordo privato volontario tra le imprese ferroviarie e i detentori di carri merci in virtù del quale questi ultimi sono responsabili della manutenzione dei propri carri<ref name="pacella" />. Tale accordo definisce obblighi e diritti del detentore in merito all'ammissione tecnica e manutenzione dei carri, le iscrizioni presenti sul carro anche al fine della sua identificazione, il diritto di disposizione del detentore.
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Nell'ambito del sistema unificato di marcatura dei veicoli ferroviari, il detentore è univocamente determinato attraverso il ''Vehicle Keeper Marking'' (VKM), un codice alfanumerico da 2 a 5 caratteri che segue, separato da un trattino, l’identificativo dello stato di immatricolazione del veicolo.
 
A livello internazionali alcune convenzioni, come quelle definite dal [[Bureau International des Containers et du Transport Intermodal]] (B.I.C.) definiscono inoltre convenzioni particolari per l’identificazione di unità di trasporto quali carri, casse mobili e container; negli [[Stati Uniti d'America]] tali convenzioni prevedono ad esempio l’apposizione di una sigla alfanumerica composta da un prefisso da 2 a 4 cifre denominato ''reporting marks'' seguito da un numero lungo fino a 6 cifre. Il ''reporting marks'' indica il detentore e termina con una “X” ad indicare la proprietà di un’impresa privata. Da qui la “X” finale mantenuta nel nome di alcuni detentori, come i già citati GATX o TOUAX, che pur operano anche in altre aree del mondo.
 
Come previsto dalla direttiva 2008/110/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2008<ref>[http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:32008L0110:IT:NOT EUR-Lex - 32008L0110 - EN - EUR-Lex<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, che modifica la precedente direttiva 2004/49/CE (direttiva sulla sicurezza delle ferrovie), allo scopo di rendere più agevole la certificazione di sicurezza delle imprese ferroviarie, sono stati in seguito definiti e formalizzati a livello europeo i concetti di "detentore" e "[[soggetto responsabile della manutenzione]]" (ECM - ''Entity in Charge of the Maintenance'') precisando i rapporti tra tali soggetti e le imprese ferroviarie.
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== Collegamenti esterni ==
* [http://www.bic-code.org/ Bureau International des Containers et du Transport Intermodal (B.I.C.)]
 
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