Unity Technologies: differenze tra le versioni

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|nazione = [[Stati Uniti d'America|USA]]
|nazioni =
|sede = [[San Francisco]], [[California]]<ref name="Unity Fast Facts">{{cite web|title=Unity - Fast Facts|url=http://unity3d.com/company/public-relations/|publisher=Unity Technologies|accessdate=5 Februaryfebbraio 2013}}</ref>
|gruppo =
|filiali =
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Unity Technologies fu fondato nel 2004 da David Helgason (CEO), Nicholas Francis (CCO) e Joachim Ante (CTO) a [[Copenhagen]], [[Danimarca]] dopo che il loro primo gioco, ''GooBall'', non riscosse successo. I tre riconobbero il valore nello sviluppo di motori grafici ed iniziarono a crearne uno che fosse disponibile per tutti a buon mercato. Unity Technologies ricevette fondi da investitori come Sequoia Capital, WestSummit Capital e iGlobe Partners.<ref name="12million">{{cite web | url=http://www.marketwire.com/press-release/unity-technologies-lands-12-million-series-b-funding-led-westsummit-capital-iglobe-partners-1540593.htm | title=Unity Technologies Lands $12 Million in Series B Funding Led by WestSummit Capital and iGlobe Partners}}</ref>
 
L'obiettivo della compagnia è quello di "democratizzare lo sviluppo di videogiochi" e rendere lo sviluppo dei contenuti interattivi in 2D e 3D il più accessibile possibile a tutte le persone.<ref name="12million" /> Nel [[2008]], con l'avvento dell'[[iPhone]], Unity fu uno dei primi produttori di motori grafici ad iniziare a supportare completamente la piattaforma. Unity supporta attualmente 21 piattaforme, inclusi [[Oculus Rift]], [[PlayStation 4]] e [[Linux]].<ref>{{cite web|title=Unity - Multiplatform|url=https://unity3d.com/unity/multiplatform|publisher=Unity Technologies|accessdate=14 Augustagosto 2015}}</ref>
 
Nell'aprile del [[2012]], Unity, secondo le fonti, aveva circa un milione di sviluppatori registrati, 300.000 dei quali usavano Unity su una base mensile regolare.<ref>{{cite web|title=Unity Technologies marks one million developers for its game development tools|url=http://www.theverge.com/2012/4/10/2938040/unity-game-tools-one-million-registered-developers|publisher=Polygon}}</ref> Nell'aprile del [[2015]], il numero di sviluppatori registrati raggiunse i 4,5 milioni, con 1 milione di clienti attivi mensilmente.<ref>{{cite web|title=Unity - Company Facts|url=http://unity3d.com/public-relations|publisher=Unity Technologies|accessdate=12 Augustagosto 2015}}</ref> Il 47% dei videogiochi mobili usano Unity.<ref>{{cite web|title=Developer Economics Q3 2014: State of the Developer Nation|url=http://www.visionmobile.com/product/developer-economics-q3-2014/|publisher=Vision Mobile|accessdate=13 Augustagosto 2015}}</ref>
 
Il 10 novembre 2010, lo Unity Asset Store lanciò un negozio online per vendere articoli per i progetti (artwork, codici di sistema, audio, ecc.) ai clienti Unity.<ref>{{cite web|title=Unite 2010: Tech outfit introduces in-engine marketplace|url=http://www.develop-online.net/news/unity-launches-unity-asset-store/0108154|publisher=Develop Online|accessdate=February8 8,febbraio 2015}}</ref> Da aprile 2014, ha 600.000 utenti registrati che scaricano circa 500.000 articoli al mese. Secondo alcune stime, questo fatto ha fatto risparmiare agli sviluppatori circa 1 miliardo di dollari, nello scorso anno.<ref>{{cite web|title="The billion-dollar game dev trading post"|url=http://www.polygon.com/2014/4/7/5575972/the-billion-dollar-game-dev-trading-post|publisher=Polygon|accessdate=14 Augustagosto 2015}}</ref>
 
Unity acquisì Applifier, un fornitore di servizi mobili, nel marzo del 2014. Applifier's Everyplay e tutti i servizi associati, sivennero così Unity Everyplay. L'acquisizione significava anche che le pubblicità di video dei giochi mobili di Applifier, GameAds, diventasse Unity Ads. Il CEO di Unity, David Helgason, descrisse le varie acquisizioni come parte fondamentale per la compagnia di produrre strumenti utili all'accrescimento della collaborazione e del confronto tra sviluppatori ed i vari giocatori.<ref>{{cite web|title=Unity to acquire Everyplay creator Applifier|url=http://www.pocketgamer.biz/deal/58117/unity-to-acquire-everyplay-creator-applifier/|publisher=Pocketgamer.biz|accessdate=13 Augustagosto 2015}}</ref>
 
Più tardi, seguirono altre due acquisizioni nel 2014: Playnomics, una piattaforma per analizzare i dati, disponibile per gli sviluppatori (ora Unity Analytics) e Tsugi, che ha lavorato su un servizio di integrazione ininterrotto, ora conosciuto come Unity Cloud Build. <ref>{{cite web|title=Unity Technologies Bulks Up On Utilities With Acquisition Of Playnomics|url=http://www.forbes.com/sites/ewanspence/2014/04/18/unity-technologies-bulk-up-on-utilities-with-acquisition-of-playnomics/|publisher=Forbes.com|accessdate=13 Augustagosto 2015}}</ref> <ref>{{cite web|title=Unity details new Cloud Build service; opens Unity Austin|url=http://www.develop-online.net/news/unity-details-new-cloud-build-service-opens-unity-austin/0196756/|publisher=Forbes.com|accessdate=13 Augustagosto 2015}}</ref>
Nell'ottobre del 2014, Helgason annunciò in un blog che si sarebbe dimesso come CEO e che John Riccitiello, ex direttore dell'[[EA]], lo avrebbe rimpiazzato. Helgason rimarrà comunque nella compagnia come Vice Presidente Esecutivo.<ref>{{cite web | url=http://www.ign.com/articles/2014/10/22/john-riccitello-is-new-ceo-at-unity | title=John Riccitiello is New Ceo at Unity | publisher=[[IGN]] | date=22 Octoberottobre 2014 | accessdate=2 Novembernovembre 2014}}</ref>>
 
Unity acquisì SilkCloud, uno sviluppatore di negozi online con base a Shanghai, nell'agosto del 2015. SilkCloud lavora sull'infrastruttura per i servizi online di Unity.<ref>{{cite web|title=SilkCloud Update|url=http://www.silkcloud.com/index.html/|publisher=SilkCLoud|accessdate=14 Augustagosto 2015}}</ref>
 
==Accoglienza==
Nel 2012, VentureBeat scrisse: "Poche compagnie hanno contribuito così tanto nel supportare lo sviluppo di giochi prodotti in modo indipendente come la Unity Technologies. Il creatore di una piattaforma per lo sviluppo di giochi in grafica 3D, lo Unity 3D, ha avuto inizio a Copenhagen, e ora la sua sede si trova a San Francisco. Più di 1.3 milioni di sviluppatori sfruttano i suoi strumenti per produrre giochi con elevata qualità grafica per iOS, Android, console, PC e giochi online. La nuova console Wii U di Nintendo supporterà i giochi con motore grafico Unity, così come la console Ouya Android. L'obiettivo? Unity vuole diventare il motore grafico per giochi multipiattaforma, punto."
 
In un'intervista di giungo 2015, il game designer [[Richard Garriott]] ([[Ultima]], [[Ultima Online]]) ha detto: "Penso che Unity e la comunità che gira intorno a Unity ci abbia salvati del 30% come dimensione della squadra, costi totali e tempo totale. Tutte e 3 le cose."<ref>{{cite web|title=Richard Garriott interview: Shroud of the Avatar, Unity and User Generated Content|url=http://80.lv/articles/richard-garriott-interview/|publisher=80 Level|accessdate=14 agosto 2015}}</ref>
 
Dopo l'uscita di Unity 5, Unity Technologies ha attirato su di sé la critica per l'elevata quantità di giochi prodotta rapidamente e pubblicata sulla piattaforma di distribuzione digitale [[Steam]] dagli sviluppatori inesperti.<ref>{{cite web|title=Unity - does indie gaming's biggest engine have an image problem?|url=http://www.theguardian.com/technology/2015/jul/06/unity-indie-gamings-biggest-engine-john-riccitiello/|publisher=The Guardian|accessdate=14 agosto 2015}}</ref> Il CEO John Riccitiello disse in un'intervista che credeva che questo fosse uno dei tanti effetti del successo di Unity nel democratizzare lo sviluppo di giochi: “Se potessi, mi piacerebbe vedere 50 milioni di persone usare Unity – anche se non penso arriveremmo ad una cifra del genere nell'immediato futuro. Mi piacerebbe vedere i liceali e gli universitari usarlo, persone estranee a questo tipo di industria. Ritengo che sia triste che la maggior parte delle persone sia consumatrice della tecnologia e non creatrice. Il mondo sarebbe un posto migliore se le persone sapessero creare, non solo consumare, ed è questo quello che stiamo cercando di promuovere."<ref>{{cite web|title=The chaos of democracy|url=http://www.develop-online.net/analysis/the-chaos-of-democracy/0208628|publisher=Develop Online|accessdate=14 agosto 2015}}</ref>
 
==Note==